Trieste – Slavica Kostic, 38 anni, cittadina serba, è stata uccisa dall’ex marito che ha confessato l’omicidio a due mesi dalla scomparsa della donna.
Il corpo della vittima è stato trovato giovedì, sepolto in una cava di materiale edile sul Carso, al confine tra Slovenia e Italia. Incastrato da innumerevoli indizi l’omicida, Dragoslav Kostic, 61 anni, non ha potuto fare altro che spiegare come lo scorso 26 aprile ha tolto la vita all’ex moglie.
Era stata la donna a chiedere la separazione dall’uomo per crearsi una nuova vita. Ma l’uomo non aveva mai accettato questa decisione. Alcuni testimoni hanno raccontato che Slavica avesse paura dell’ex marito e stava decidendo di denunciarlo per stalking dopo una serie di episodi di violenza.
La 38enne lavorava come badante a Trieste mentre l’uomo era impiegato in un cantiere edile. Slavica, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, è stata uccisa nel suo appartamento dove la polizia scientifica ha rinvenuto tracce di sangue.
Una volta uccisa, il 61enne ha caricato il cadavere in auto per poi seppellirlo. Successivamente ha dato fuoco alla vettura. Agli inquirenti, nel frattempo, aveva raccontato di essere rimasto sempre in Serbia, e aveva prodotto alcune foto della macchina rimasta “accidentalmente” distrutta da un incendio. Circostanza smentita da una consulenza tecnica che ha dimostrato la natura dolosa del rogo. Alcuni tabulati telefonici poi, hanno permesso di scoprire che proprio nella notte dell’omicidio, l’assassino era giunto a Trieste.
Dragoslav Kostic è finito in manette lo scorso giovedì.