Aversa – “Durante i recenti lavori nel Parco Pozzi sono stati realizzati dei manufatti in cemento e muratura per ospitare un bar e l’infermeria. Queste opere sono abusive, cioè in contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti”. Ad affermarlo, lanciando un allarme non da poco, Luca De Rosa, già assessore nella giunta guidata dall’allora sindaco Lello Ferrara.
Il Parco Pozzi, secondo l’esponente della sinistra, è in zona G (destinata ai servizi di interesse urbano e di quartiere) ed è a verde pubblico (Vp). Dalle norme tecniche di attuazione del Prg vigente ad Aversa, all’art.56 specifico per le zone G, primo comma si può leggere che: “Le zone per i servizi di quartiere sono destinate alla realizzazione delle opere per l’istruzione di base e dell’obbligo (Ib), delle attrezzature religiose esclusi i conventi (Ar), dei centri civici ed attrezzature culturali e sociali (Cc), dei servizi sanitari ed assistenziali (H), del verde pubblico di quartiere (Vp), delle attrezzature sportive (As), dei parcheggi pubblici (P), delle attrezzature dell’amministrazione e dei servizi pubblici (Ap), delle biblioteche (B), del mercato (M) e degli impianti tecnologici (Ip)”.
“Come si può notare, – riprende De Rosa – da nessuna parte è scritto che è possibile realizzare Bar o servizi di Ristorazione o qualsiasi esercizio commerciale nelle zone G (tranne che per i parcheggi P per cui c’è uno specifico comma). Al comma 3 leggiamo: ‘Con l’eccezione delle zone a verde pubblico, l’edificazione è ammessa nel rispetto dei seguenti indici:…’, quindi sulle zone a verde pubblico, qual è il Parco Pozzi, non è possibile edificare neanche un metro cubo di cemento.
Al Comma 5, inoltre, è previsto che: ‘Nelle aree destinate a verde pubblico è consentita soltanto la realizzazione dei manufatti necessari per la gestione, l’utilizzo e l’arredo del verde stesso, oltre alla realizzazione di impianti sportivi compatibili con la sistemazione a verde’. L’avverbio usato è ‘soltanto’, quindi: non si possono realizzare bar nel Parco Pozzi che è Zona G Verde Pubblico”.
