Aversa – Discariche a cielo aperto in pieno centro storico. Questa volta non si tratta della solita discarica presente stabilmente in piazza Marconi che dovrebbe essere controllata dalla telecamere posizionate in vari punti della piazza e dalle cosiddette “telecamere trappola” collocate – e dico collocate perché, chiedendo agli esercenti della zona sembra che ci siano ancora – cosicché potrebbero essere individuati gli sversatori di rifiuti. Parliamo, invece, di via Santa Marta e di vico delle Cappuccinelle posto alle spalle della parrocchia di Santa Maria a Piazza.
Due punti del centro storico poco distanti da strutture importanti, quali sono il Sedile di San Luigi, il Castello Aragonese, la stessa Parrocchia di Santa Maria a Piazza, dal punto di vista artistico-turistico che vengono sì vandalizzati dagli incivili che depositano rifiuti, anche di tipo speciale, ma anche dimenticati da dovrebbe prelevarli ovunque siano, stando ai termini del contratto sottoscritto con l’amministrazione. Due mancanze di rispetto per gli obblighi assunti con la città in quanto cittadini e in quanto operatori al suo servizio, resi possibili da una terza mancanza, quella del controllo che, seguito da penalizzazioni economiche.
Potrebbe cambiare il modo di essere incivile di chi se ne frega d’inquinare l’ambiente liberandosi dei rifiuti in maniera illegale. Un comportamento che, forse, potrebbe essere portato all’attenzione dell’autorità giudiziaria e inquadrato nell’ottica del reato d’inquinamento ambientale punito dalla legge.