Aversa – “Mi dispiace solo che si voglia speculare su questa famiglia con quella foto che rappresenta solo un momento della loro peregrinazione”.
Ad affermarlo, in relazione alla fotografia che rappresenta una famiglia accampata, scattata da una guardia giurata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Aversa e postata sui social (leggi qui), provocando reazioni indignate, il responsabile della Caritas di Aversa don Carmine Schiavone, sacerdote attivissimo nel prestare cura al prossimo.
“Questa famiglia – afferma – composta da madre, due bambine di 3 e 5 anni, e dal compagno della donna, che non è il padre delle ragazzine, proviene da Ponticelli e da venerdì scorso e in città, presso la nostra mensa, a pranzo e a cena, oltre che per fare le docce alle bambine. Hanno (o, almeno, avevano) anche un tetto presso l’abitazione dei genitori della donna ai Quartieri Spagnoli. I due adulti hanno, purtroppo, delle problematiche particolari e per questo abbiamo allertato i servizi sociali offrendoci anche di ospitare le bambine, sebbene l’iter sia molto complesso”.
“La brevissima parentesi presso la sala d’attesa della stazione ferroviaria – spiega don Carmine – era dovuta ad un litigio con i genitori della donna. È stata l’unica notte che è successo e siamo subito intervenuti. Da qui alle speculazioni socio politiche ce ne vuole”.