Aversa, Giunta in stallo. Villano: “I cittadini stanno perdendo la pazienza”

di Nicola Rosselli

Aversa – “E’ vero che abbiamo affermato che la nostra opposizione non sarà strumentale, ma costruttiva. Non si può, però, approfittare della pazienza nostra e, soprattutto, degli aversani”. A parlare Marco Villano, consigliere comunale del Partito Democratico e competitor del nuovo sindaco Enrico De Cristofaro in occasione del turno di ballottaggio del 19 giugno scorso e che ora stigmatizza il ritardo nella composizione della giunta. Ritardo dovuto ai veti incrociati in seno alla coalizione di liste civiche di centrodestra che ha supportato De Cristofaro con l’aggiunta del gruppo che fa capo all’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Stabile che è entrato in scena alla vigilia del ballottaggio.

“Dei primi cento giorni che sono quelli più importanti e reattivi di una nuova amministrazione – continua Villano – ne sono già trascorsi quasi un terzo e non si è visto ancora nulla. La nostra città ha bisogno di un esecutivo che sappia adottare decisioni urgenti in molti settori. Ha bisogno di essere amministrata, cosa che sino ad oggi, ad oramai quasi un mese dalla conclusione delle elezioni amministrative non si è ancora avuto”.

Villano ricorda anche che nella giornata di venerdì si è avuto un interpartitico delle forze politiche che hanno dato vita alla composizione della coalizione di centrodestra alla quale hanno partecipato anche tutti i sei consiglieri comunali eletti. Interpartitico dal quale è venuto fuori un documento condiviso che sarà reso noto nei prossimi giorni.

Villano evidenzia, in conclusione, di aver chiesto al neo sindaco un’apertura sull’elezione del presidente del consiglio comunale. “Siamo pronti – ha continuato l’ingegnere aversano – a non fare barricate ma basandoci su due cose: se ci sta mettendo tutto questo tempo per comporre la giunta, crediamo che sia di alto profilo tecnico; auspichiamo un presidente condiviso dell’assise cittadina. Nessuno dei nostri vuole ricoprire quell’incarico. Noi pensiamo a Mariagrazia Mazzoni o a Gianpaolo Dello Vicario e siamo pronti a mettere a disposizione i nostri sei voti”.

In conclusione, Villano segnala anche quello che definisce “uno strano caso”, riferendosi al coordinatore di Aversa Futura, Michele Ronza, al quale dovrebbe andare la delega ai Lavori pubblici, che è attualmente in commissione comunale antisismica, carica mantenuta anche in campagna elettorale.

Stante il lungo lasso di tempo per la composizione dell’esecutivo, “più di quello necessario per Roma” ironizzano nelle stesse fila della maggioranza, sono in molti ad ipotizzare che il sindaco faccia saltare il tavolo di queste trattative defatiganti dando vita ad una giunta tecnica.

Le poltrone in palio sono otto: la presidenza del Consiglio comunale e sette assessorati di cui tre dovranno essere ricoperti da altrettante donne. Dei sette assessorati uno dovrà andare al gruppo che fa capo all’ex presidente Stabile che ha appoggiato de Cristofaro al ballottaggio, un secondo andrà allo stesso sindaco, degli altri cinque, due andranno a Noi Aversani con Federica Turco e Nico Nobis; uno a Forza Aversa con Paolo Galluccio, ma con la presidenza del consiglio comunale affidata ad Augusto Bisceglia; uno ad Aversa Domani con Alfonso Oliva, vice sindaco; l’ultimo ad Aversa Futuro con Michele Ronza con delega ai lavori pubblici. Fuori dall’esecutivo Alleanza per Aversa con deleghe ai due rappresentati in Assise.

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