Aversa – Per eleggere i rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere al congresso nazionale potranno e dovranno votare anche gli avvocati casertani che risiedono nei 19 comuni dell’Agro Aversano che oggi fanno capo al circondario del Tribunale di Napoli Nord, ancora senza un Ordine professionale proprio.
Ad affermarlo, in una nota, ponendo fine alle polemiche di questi giorni e, soprattutto, superando la decisione del Consiglio dell’Ordine sammaritano, una nota inviata dal presidente del Consiglio Nazionale Forense, avvocato Andrea Mascherin, al collega Carlo Grillo, che presiede l’ordine degli avvocati casertani.
«Questo Consiglio Nazionale – si legge nella nota – prende atto della delibera del 6 luglio 2016 di codesto Consiglio dell’Ordine. Pare opportuno far rilevare che, in relazione al medesimo oggetto, questo Consiglio Nazionale aveva già avuto modo di pronunciarsi con precedente parere a seguito di quesito proposto da codesto Consiglio. In detto parere si rappresentava – e non vi è ragione ora di opinare diversamente- che il trasferimento all’Albo degli avvocati tenuti dal Consiglio dell’Ordine di Napoli Nord di avvocati iscritti nell’Albo tenuto dal Consiglio dell’Ordine di Santa Maria Capua Vetere, si perfezionerebbe esclusivamente con l’insediamento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del circondario di Napoli Nord».
Partendo da questo assunto, il presidente del Cnf evidenzia che «la platea per l’elettorato attivo e passivo del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere dovrà essere determinata sulla base degli avvocati iscritti attualmente, ivi comprendendo, quindi, anche coloro che siano ‘in via di transito’ a quel Consiglio dell’Ordine di Napoli Nord che, ad oggi, non è ancora insediato».
Discorso chiaro che accoglie in pieno quanto avevano chiesto, nel corso di un incontro presso il Castello Aragonese, sede del tribunale di Napoli Nord, gli avvocato aversani che hanno anche protestato per l’inesistenza del commissario dell’ordine degli avvocati di Napoli Nord, Bruno Piacci, che avendo solo delega per organizzare le elezioni non si sarebbe curato di altro con relativa richiesta di sostituzione e ampliamento dei poteri; richiesta di risoluzione di ogni problema che impedirebbe la partecipazione alle elezioni per nominare i rappresentanti al congresso nazionale.
Ad intervenire gli avvocati Carlo Maria Palmiero, Raffaele Boccagna, Annamaria Maisto, Geppino Fabozzi, Umberto Barbato, Ambrogio Coppola, Eufrasia Cannolicchio, Alfredo Altobelli, Angela Coronella e Alfonso Quarto oltre a diversi avvocati del napoletano in segno di solidarietà come Antonella Panico dell’Aiga Napoli Nord e Carolina Ferro di Cammino (Camera Minorile Napoli Nord).