Aversa – Prima patata bollente per il nuovo sindaco Enrico de Cristofaro. Si tratta della nota vicenda di Palazzo Spina di via Seggio, nel centro storico di Aversa, a pochi metri dalla chiesa di Sant’Antonio.
Le precedenti amministrazioni avevano rilasciato dei permessi di costruire per la ristrutturazione dell’edificio che sono stati sospesi dal Tar Campania fin dal mese di settembre. L’autore del ricorso, Paolo Petrella, aveva evidenziato delle “difformità tra quanto rappresentato nello stato dei luoghi e quanto effettivamente esistente” e varie altre violazioni al Piano di recupero del centro storico.
Tuttavia, nonostante la gravità di tali violazioni, a distanza di oltre un anno i dirigenti alternatisi al comando dell’Area tecnica non avrebbero mai effettuato controlli, adottato provvedimenti o, almeno, segnalazioni alle autorità competenti. Secondo Petrella si tratta di una situazione che ha dell’incredibile.
Intanto, la ditta titolare, proprietaria dell’immobile, ha presentato una Dia in variante ai permessi che, secondo Petrella, non solo rinnova le illegittimità contenute nei precedenti titoli ma contiene nuove violazioni del Piano di recupero del centro storico.
In questo caso, Petrella, invocando una precisa disposizione di legge (peraltro richiamata dallo stesso legale del Comune di Aversa, avvocato Giuseppe Nerone), ha diffidato l’amministrazione a verificare la legittimità della nuova Dia. Ma,, a distanza di quindici giorni dalla diffida, nulla è finora accaduto.
Petrella si dice fiducioso nel nuovo dirigente, ingegner Serpico e nel neo eletto sindaco de Cristofaro che, tra l’altro, in qualità di ex presidente dell’Ordine degli Architetti casertani, ha la competenza necessaria per comprendere a pieno la vicenda ed operare secondo legge. Anche perché nella diffida Petrella sollecita l’amministrazione ad effettuare “ogni doverosa comunicazione di legge alle autorità competenti”.