Aversa – Per l’amministrazione targata Enrico de Cristofaro alle 17 di lunedì 25 luglio scoccherà l’ora della verità. L’ora in cui si potrà comprendere quale potrebbe essere la tenuta di una amministrazione che sembra essere condizionata da “Noi Aversani” che sarebbe presente in giunta con due assessori e nell’assise con quattro consiglieri.
Amministrazione che parte “zoppa” dopo aver perso per strada, prima ancora di cominciare, un pezzo importante della coalizione di maggioranza, qual è “Alleanza per Aversa”, che, a meno di sorprese dell’ultima ora, potrebbe mettersi in posizione critica rispetto alle scelte di una giunta che, contrariamente a quanto annunciato pubblicamente dal sindaco, non sarà esclusivamente tecnica ma politica con componenti dotati di competenze tecniche e nella quale “Alleanza per Aversa” non sembra essere rappresentata se dovessero trovare conferma i nomi sussurrati in questi ultimi due giorni.
Una scelta che potrebbe non piacere all’elettorato, che si vedrebbe “tradito” se trovasse nelle giunta candidati al consiglio comunale bocciati dal voto popolare ma premiati dal primo cittadino con la nomina ad assessore.
Un’altra incognita è rappresentata dagli aspiranti sindaci non eletti, diventati oggi consiglieri di opposizione che – dopo essere stati invitati dal sindaco eletto ad un confronto ed aver espresso a chiare lettere l’intenzione di voler partecipare fattivamente all’amministrazione chiedendo di potersi esprimere sulla nomina del presidente del Consiglio affinché, grazie alla proposizione di più nomi, la seconda carica comunale potesse essere eletta all’unanimità – si potrebbero vedere proposto il nome di un unico candidato considerato valido dalla coalizione.
Se dovesse verificarsi questa circostanza sarebbe evidente che l’incontro tenuto con il sindaco sarebbe stato solo un pro forma essendo già stato tutto deciso dai componenti della coalizione vincitrice della competizione elettorale che, volente o nolente, sembrano avere obbligato il sindaco ad un dietrofront dopo avergli dato il via libera per la conferenza stampa in cui aveva annunciato la giunta tecnica, trasformata dopo solo ventiquattro ore in giunta politica con assessori dotati di conoscenze tecniche.
Un modo di mostrare al primo cittadino i muscoli e mettere bene in chiaro che senza di loro non potrà governare. Insomma, sembra che stia per cominciare un film già visto, del quale tutti gli aversani sanno come è andato a finire.