Aversa – Strada sempre più in salita per la formazione del nuovo esecutivo che avrà a capo il neo sindaco Enrico de Cristofaro, il quale difficilmente riuscirà a rispettare il termine che si era dato (entro la fine di questa settimana) per varare la nuova giunta. Una scadenza che, comunque, il primo cittadino afferma di essere ancora in grado di rispettare e di poter concludere il tutto entro domenica.
Mentre la commissione elettorale arranca nell’esame delle preferenze ottenute dalle venti liste in campo, tanto che per la proclamazione ufficiale dei 24 consiglieri comunali eletti si parla della fine della prima decade di luglio, non risulta agevole nemmeno il cammino del nuovo primo cittadino.
De Cristofaro è passato da una giunta di alto profilo promessa in campagna elettorale ad un esecutivo con nomi di politici (primi dei non eletti o consiglieri comunali in pectore) indicati dalle forze politiche che lo hanno appoggiato, ossia le otto liste civiche più il gruppo che fa capo all’ex presidente del consiglio comunale Peppe Stabile, che si è aggiunto alla coalizione qualche giorno prima del ballottaggio.
Di conseguenza, manuale Cencelli alla mano, gli otto posti (un presidente del consiglio e sette assessori) dovrebbero essere così attribuiti: due a Forza Aversa e Noi Aversani, uno per ognuno ad Aversa Domani, Alleanza per Aversa e Aversa Futura oltre ad un esponente del gruppo che fa capo all’ex presidente del consiglio comunale Peppe Stabile. Quest’ultimo, stando a voci fondate, avrebbe indicato Guido Rossi, ex assessore alle finanze della giunta guidata dal compianto sindaco Peppe Sagliocco. Proprio quel Rossi che aveva presentato la propria candidatura alle primarie del centrosinistra. Candidatura che gli era stata bocciata, guarda caso, con la motivazione che lo stesso Rossi non fosse organico al centrosinistra. Al di là di questo ‘incidente di percorso’, Rossi e Stabile non sono, inoltre, ben visti dai sagliocchiani di Noi Aversani che ritengono Stabile uno dei responsabili principali della caduta dell’amministrazione guidata da Sagliocco avvenuta nello scorso mese di settembre.
Da sciogliere anche il nodo della presenza delle quote rose. Due dovrebbero venire dalle due liste che devono indicare due rappresentanti in giunta (Forza Aversa e Noi Aversani) e una terza da uno degli altri gruppi. Ma, a quanto pare, nessuno sembra essere, al momento, in grado di indicare un nominativo che possa essere computato nelle quote rosa. Al momento l’unica cosa certa è un tourbillon di nomi che entrano ed escono vorticosamente dall’ipotetica giunta. Si va dal coordinatore cittadino di Forza Aversa, Paolo Galluccio a Nico Nobis e Carmine Pisciotta, alle donne Carla Verde e Federica Turco, agli ex assessori Nicola de Chiara, Mario Tozzi, Isidoro Orabona, Michele Galluccio e Alfonso Oliva.
“Siamo ancora fermi. La difficoltà che stiamo riscontrando – afferma il sindaco De Cristofaro, intervenendo sull’impasse della composizione della giunta – è relativa alle quote rosa. Sono, comunque, certo di riuscire a far quadrare il cerchio nel giro tra domani massimo dopodomani (entro domenica per chi legge, ndr)”.