Gricignano – E’ fuori pericolo Giuseppe D’Angelo, il 34enne operaio di Gricignano che, lo scorso 17 giugno, era rimasto coinvolto in un grave incidente sul lavoro avvenuto a Grosseto. I medici, dopo circa due settimane, hanno sciolto la prognosi.
Per il giovane, ora, si prospetta una convalescenza finalizzata alla cura del trauma facciale subìto in quel pomeriggio del 17 giugno, intorno alle 16.30. In quel momento l’operaio stava aiutando un compagno a pulire un’autobotte del cemento, utilizzata per la realizzazione dei lavori di rifinitura all’esterno del cantiere dell’Ipercoop, in località Commendone. All’improvviso, per cause da accertare, veniva colpito al volto dal tubo erogatore. Da lì il trasporto a Siena con l’elicottero di soccorso “Pegaso” del 118 e il ricovero in gravi condizioni.
Adesso non rischia più la vita. Una notizia che sarà accolta con gioia dalla comunità gricignanese, nella quale Giuseppe è conosciuto per essere tra i più fedeli portatori della statua di Sant’Andrea che, ogni anno, ad agosto, girano le strade della città in occasione dei festeggiamenti patronali.
Una devozione che i familiari del 34enne hanno manifestato anche in questi lunghissimi giorni in cui temevano per la vita del loro caro: vicino al suo letto di ospedale, infatti, c’era l’immagine dell’Apostolo a vegliarlo, ed è stata la prima cosa che ha visto al suo risveglio. Sicuramente molti a Gricignano riterranno che Sant’Andrea abbia messo “la sua mano” per salvare Giuseppe. E, al di là del credo di ognuno, pensarlo non sarebbe certo un’eresia.