Aversa – Arriva la svolta decisiva nel processo avviato otto anni fa per stabilire l’esistenza di cause e di eventuali responsabilità e responsabili della morte del diciottenne aversano Luigi Ciaramella.
Dopo aver bloccato la prescrizione che sarebbe avvenuta per la mancata notifica di un atto ad uno dei presunti responsabili del decesso, avvenuto a seguito di un incidente stradale sulla provinciale Trentola-Ischitella il 31 luglio 2008, arriva il rinvio a giudizio per i cinque funzionari responsabili della manutenzione dal tratto di arteria su cui avvenne l’impatto fatale che causò la morte del giovane a seguito dell’urto del suo autoveicolo contro un palo dell’Enel non collocato alla distanza di sicurezza, minima dalla carreggiata prevista dalla legge.
La prima udienza – che vedrà funzionari della Provincia, dell’Enel, dell’Anas sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio stradale colposo – è stata fissata per il 23 novembre 2016. La decisione è arrivata al termine dell’udienza del 15 luglio in cui il gup dopo aver riformulato il capo d’accusa consentendo la non archiviazione del processo, come richiesto dal legale di fiducia della famiglia Ciaramella, Davide Alessandro Tirozzi, ha disposto il rinvio a giudizio tutti e cinque davanti al giudice monocratico, fissando per il 23 novembre prossimo la data della prima udienza.
Per la soluzione della vicenda è un passo importante destinato a fare giurisprudenza.