Mondragone – Il dissesto finanziario per Mondragone è alle porte? Non c’è che dire, l’Ente comunale è, ormai, in prossimità del tracollo economico. Sono stati notificati nei giorni scorsi altri due decreti ingiuntivi (gli ennesimi) da parte di Enti pubblici che potrebbero davvero far collassare le esauste finanze comunali.
Il Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno ha chiesto il pagamento di una somma di circa 700mila euro per degli impegni non mantenuti dall’Amministrazione Cennami/Schiappa, la Provincia di Caserta ha chiesto il versamento di una somma non onorata che si aggira intorno a 5 milioni di euro per il trattamento dei rifiuti urbani.
Se a tutto questo aggiungiamo un’anticipazione di cassa che viaggia mediamente sui 6 milioni di euro, allora possiamo veramente temere che da un momento all’altro possa essere dichiarato lo stato di dissesto finanziario.
A dire il vero ci avevano messo sull’avviso già i vecchi revisori dei conti, allorquando nell’esprimere il parere sul bilancio consuntivo del 2015, ebbero ad affermare che – stando le difficoltà ad incassare sia il corrente che l’arretrato – il Comune di Mondragone era ormai da considerarsi “strutturalmente deficitario”.
Tutto questo debito – purtroppo – graverà sull’intera collettività; le nuove generazioni dovranno farsi carico di cambiali firmate da chi non solo non poteva offrire alcuna garanzia ai creditori ma non aveva nemmeno i titoli per emetterle.
Questo è il frutto della gestione Cennami/Schiappa, questo è il risultato di oltre tre anni di ribaltone, questo è la “prova provata” del fallimento di un’Amministrazione comunale che ha pensato solo a patrocini e ad elargizioni contributive in ogni direzione, per cercare un facile consenso che non è mai arrivato.
Il consigliere comunale Giuseppe Piazza