Bologna – La Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito di specifiche indagini delegate dalla Procura della Repubblica del capoluogo, condotte in stretta collaborazione con l’Azienda Casa Emilia Romagna della provincia di Bologna (Acer), ha individuato 1.227 conduttori di alloggi di edilizia pubblica residenziale che hanno indebitamente beneficiato di minori canoni di locazione presentando false attestazioni reddituali e/o patrimoniali.
L’operazione di servizio, che costituisce la prosecuzione di analoghe attività già svolte nel 2014, ha consentito di appurare indebiti risparmi sui canoni di locazione, determinati dalla differenza tra il canone dovuto e quello calcolato dall’Acer sulla base dei minori componenti reddituali e/o patrimoniali dichiarati.
Il sistema di calcolo del canone, infatti, è commisurato al valore dell’alloggio e al reddito del nucleo familiare, determinato secondo due indicatori statistici, l’Ise (Indicatore della Situazione Economica) e l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), che permettono di valutare in maniera sintetica le condizioni economiche delle famiglie quando richiedono prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità.
Ai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria non è quindi sfuggito che le cosiddette “dichiarazioni sostitutive uniche” prodotte dagli affittuari per il periodo 2009/2012 riportavano informazioni sul reddito e/o sul patrimonio proprio e/o del rispettivo nucleo familiare non veritiere, facendo risultare un valore più basso rispetto a quello realmente disponibile. Nel corso degli accertamenti svolti, le Fiamme Gialle del Gruppo Tutela Spesa Pubblica hanno constatato, tra l’altro, il caso di alcuni conduttori che avevano la disponibilità di uno o più appartamenti di proprietà, pur continuando a fruire dei suddetti alloggi di edilizia pubblica residenziale.
In 9 casi, alla luce dell’entità dell’indebito risparmio accumulato negli anni, pari a complessivi 197.610 euro, i rispettivi locatari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.
Anche in relazione a questa seconda tranche di controlli posti in essere dalla Guardia di Finanza di Bologna, l’Acer potrà ora avviare le procedure previste per il recupero delle somme e l’irrogazione delle sanzioni amministrative nei confronti degli assegnatari che hanno ottenuto l’indebito risparmio di spesa.
Nel complesso, all’esito delle indagini svolte nel biennio 2014/2016, i Finanzieri bolognesi hanno accertato il coinvolgimento di oltre 3.400 conduttori di alloggi di edilizia pubblica residenziale ed indebiti risparmi di spesa sui canoni di locazione per circa 2,4 milioni di euro.