È un siriano Mohammed Delel, l’attentorare di Ansbach

di Gabriella Ronza

Si chiamava Mohammed Delel, il 27enne siriano che la notte scorsa si è fatto esplodere ad Ansbach, vicino Norimberga. Secondo il quotidiano berlinese Tagesspiegel, per gli investigatori non è ancora chiaro se il rifugiato volesse realmente farsi esplodere o solo innescare l’esplosivo con un dispositivo a distanza, forse collegato al cellulare che aveva con sè.

Ancora un luogo pubblico, all’aperto, la scena di quella che sarebbe potuta essere una strage di portata maggiore rispetto a quanto accaduto: al momento dell’esplosione, in quella zona era in corso un concerto a cui assistevano circa 2.500 spettatori.

Sono almeno 12 le persone rimaste ferite, così come rivelato dal ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann, che ha sottolineato che 3 feriti sono in gravi condizioni.”È molto probabile, – ha aggiunto Herrmann – secondo la mia opinione personale, sfortunatamente, che questo sia stato in realtà un attacco suicida di matrice islamica”.

Le indagini sono partite dalla raccolta di elementi probanti sul luogo dell’esplosione e da una perquisizione nel luogo dove abitava il profugo. La polizia ha chiesto ai cittadini presenti al concerto di inviare foto e filmati registrati durante la serata.Il presidio di polizia della Franconia ha riferito che la polizia ha costituito una commissione speciale con oltre 30 investigatori che guiderà le indagini sull’attentato.

L’autore dell’attentato era un rifugiato che aveva tentato più volte il suicidio e a cui era stato rifiutato l’asilo politico in Germania un anno fa. L’uomo doveva essere estradato in Bulgaria. L’uomo era finito più volte nel mirino della polizia anche per reati legati alla droga, spiega l’agenzia stampa tedesca Dpa, citando informazioni del ministro Hermann e della polizia.

 

 

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