Un regalo da 100mila euro è quello che Fabrizio Corona ha fatto alla fidanzata, la bruna Silvia Provvedi. La donna dell’ex re dei paparazzi è stata omaggiata di una bianca Land Rover. A paparazzare la consegna del “dono” è il settimanale “Novella 2000”.
La Donatella è al settimo cielo e sale sull’auto, lo stesso modello che in passato Corona aveva regalato alle sue ex Nina Moric e Belen Rodriguez .E mentre la coppietta festeggia l’arrivo del rombante motore a Milano, per Fabrizio arriva un provvedimento dei giudici che lo avvisa che non potrà lasciare la Lombardia.
Il re dei paparazzi, infatti, è obbligato a rimanere entro il confine della Lombardia e dovrà tenere una condotta “adeguata” al percorso di affidamento ai servizi sociali. A deciderlo è stato il tribunale di Milano, il cui giudice non ha di gran lunga gradito le foto che lo ritraevano in vacanza a Capri.
L’ex marito di Nina Moric infatti si sarebbe recato sull’isola senza alcuna autorizzazione.”Nessun intervallo di vacanza – scrive il giudice nel provvedimento di rettifica delle precedenti prescrizioni – è stato mai concesso da questo ufficio”.
Le fotografie pubblicate dai media a fine maggio e che ritraevano Fabrizio Corona, affidato in prova ai servizi sociali e tornato a vivere a casa sua lo scorso ottobre, su una barca a Capri durante un week end, con tanto di effusioni “hot” tra lui e la cantante Silvia Provvedi, sono immagini che mostrano una “condotta non adeguata” al percorso che sta seguendo per scontare la pena.
Lo spiega il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano Giovanna De Rosa nel provvedimento, notificato all’ex “re dei paparazzi” lo scorso 14 luglio, con il quale ha rettificato le prescrizioni disponendo, tra le altre cose, che non potrà lasciare la Lombardia. Lo scorso 6 luglio, era stato il sostituto pg Antonio Lamanna a chiedere al giudice accertamenti e chiarimenti proprio su quelle foto e su quella vacanza. Nel suo provvedimento il giudice chiarisce che la Sorveglianza non ha mai concesso alcun “intervallo di vacanza” a chi è in affidamento. Corona, tra l’altro, non potrà diffondere immagini, né parlare “pubblicamente” dei suoi processi.