Ancora due donne uccise per mano dei loro uomini “innamorati”. Le vittime rispondono ai nomi di Loretta Gisotti, 54 anni, di Varese, e Maria Licari, di Palermo. Per entrambe, l’incontro con la morte sarebbe avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 luglio.
Loretta Gisotti, 54 anni, è stata colpita a martellate e poi strozzata dal marito che si è costituito nella caserma dei carabinieri di Luino (Varese) che si stanno occupando delle indagini con la squadra Rilievi del Nucleo investigativo della città lombarda. La donna, makeup artist diplomata, quando i soccorsi sono arrivati sul posto, era già morta. A chiamarli, dopo che suo marito si era costituito in caserma, sono stati i carabinieri. Ad ucciderla è stato Roberto Scapolo, agente di commercio nel settore ottico e ha 45 anni. Al culmine di una lite ha colpito la donna alla testa con un martello almeno tre volte, poi l’ha strozzata. Nel passato della coppia non vi sarebbero episodi di liti violente.
A Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo, i carabinieri hanno fermato, invece, Giovanni Baiada, 80 anni, pensionato con l’accusa di avere ucciso la moglie, 70 anni. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Palermo.Secondo quanto ricostruito dai militari, nel corso dell’ ennesima lite con la moglie, Baiada avrebbe colpito alla testa Maria Licari, uccidendola. La donna si trovava per terra supina nella sala d’ingresso dell’abitazione. Dalle testimonianze raccolte è emerso che la donna spesso veniva picchiata dal marito. Violenze mai denunciate. Sul corpo della donna è stata disposta l’autopsia. Il marito è stato rinchiuso nel carcere di Pagliarelli.