Matteo Renzi conferma quanto annunciato nei mesi scorsi: entro la fine del 2016 gli italiani potranno dire addio a Equitalia. “Entro l’anno arriverà il decreto che cambierà il modo di concepire il rapporto tra fisco e cittadini. – ha detto infatti il premier – Equitalia non ci sarà più: il che non vuol dire che le multe non si pagano più, ma cambierà il come. Confermo: entro l’anno bye bye Equitalia”.
“Abbiamo fatto interventi significativi ma vedo che alcune realtà sono in sofferenza: le famiglie, i pensionati con 650 euro al mese, le partite Iva, gli artigiani, tutti temi su cui dobbiamo fare di più e sono la priorità dentro i vincoli Ue”, ha sottolineato il capo del governo.
“Come la politica parla di se stessa è allucinante. Sembra di vivere in una cappa di vetro: il referendum, lo spacchettamento, il premio al partito o alla coalizione. Tutte cose che interessano il futuro dei politici che sono interessati alla loro seggiola, al loro posto. Ma alla gente interessa dei posti di lavoro”, ha poi dichiarato. Il premier ha fatto poi una metafora calcistica: “Nella politica italiana – ha aggiunto – è come se la partita fosse per 90 minuti e poi ci sono 5 anni di post-partita. Non è così, si fanno cinque minuti di post-partita poi si lavora”.
Stoccata a Massimo D’Alema dopo le ultime frecciatine. “Dicono che io non sia di sinistra. Ecco, c’è stato qualche governo di sinistra che ha privatizzato la Telecom facendo un regalo ai capitani coraggiosi, facendo operazioni molto discutibili… ogni riferimento al governo guidato da D’Alema è puramente casuale. E poi c’è un governo che fa la banda larga pubblica, mettendo i soldi a disposizione di chi ha bisogno”, ha evidenziato.
Renzi ha poi detto di non voler fare “alcuna polemica” con Raggi. “Il sindaco le comparsate deve farle, io le ho fatte, lo dico anche ai miei: non è che dopo 15 giorni che Raggi ha vinto ti metti a criticare, lasciatela lavorare, lasciamo fare il loro lavoro ai nuovi sindaci”. Dal canto suo, “il governo darà una mano perche’ tutti dobbiamo smettere di parlare male dell’Italia e sostenere chi al governo o nei comuni prova a migliorare le cose”.
“Io non condivido che il Pd si sia ricordato delle periferie qualche giorno prima delle comunali. Io non vado a fare comparsate show in periferia, noi abbiamo messo dei soldi per le periferie: 100 milioni per gli impianti sportivi, 500 milioni nella legge di stabilita’ ai comuni per le periferie. Questo serve non che faccio le giratine in periferia per far vedere che mi occupo di periferie”. Così Renzi parlando del suo impegno per le periferie dopo che lunedì il sindaco di Roma Raggi è stata a Tor Bella Monaca per la polemica su rifiuti e topi.