Mika al Giffoni: “La dislessia non è una disabilità”

di Gabriella Ronza

Un bagno di folla ha atteso il noto cantante internazionale Mika ospite eccezionale del Festival “Giffoni Experience”.

Il cantante si è raccontato ad ampio raggio ed introducendo anche il  suo progetto editoriale, un libro ancora incompiuto. Poi ja affrontato il tema dell’amore, quello per il teatro e la musica classica a cui vorrebbe far ritorno.

“Mi hanno chiesto tre volte di fare un film. – ha dichiarato il cantante – Ho sempre detto no. Qualche mese fa feci un provino, alla produzione è piaciuto, mi hanno mandato il mio screen-test ma non riesco a vederlo. Non so che cazzo fare, non so che rispondere. Non so se farlo e poi se faccio schifo. Forse è per questo che faccio il mio show. ho fatto XF e mi piace ancora più ora che non lo faccio più, e in Italia sono bravi, ma è un format in cui la creatività è limitata. Dopo tre anni ho scelto di essere creativo: scrivere musica, fare sketch, ma fuori dal meccanismo del giudizio, del voto. Vedremo come andrà il programma tv, magari decido dopo lo show. È difficile decidere di fare una cosa che non hai mai fatto. Ma alla fine lo devi fare sempre nella vita”.

“Essere dislessico  – ha continuato poi l’artista – non è una disabilità, ma un altro modo di pensare. L’importante è quello che c’è intorno a te. Io ho avuto un grande aiuto da una donna dolcissima: lei mi ha insegnato a fare tutto in maniera visuale. Ogni volta che ho un problema io disegno delle bolle e lì dentro scrivo le cose che devo fare: così mi organizzo, le ricordo, le imparo. E’ un metodo psicologico conosciuto, ormai. La scuola deve essere preparata a insegnare alle persone in diversi modi. Una ragazza cieca mi disse: ‘Non sono io disabile, siete voi che non siete adeguati al mio mondo’”.

Parlando della sua canzone“Over my Shoulder”, Mika ha dichiarato che è stato ispirato dalla sua vita scolastica: “La scuola per me è stata molto brutta: da una parte era bellissima, facevamo cultura e musica, ma era anche piena di ragazzi non altrettanto belli. Ero arrabbiato, ma ma ho usato la mia energia distruttiva per fare qualcosa di costruttivo”. Infine sul suo one man show (di quattro puntate) in autunno su Rai 2 ha detto: “In Rai tante regole, ma non sarà uno show ‘innocuo’”.

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