Napoli, truffa alla Camera di Commercio: decapitati vertici di Unimpresa

di Redazione

Napoli – Avrebbero illecitamente beneficiato di erogazioni pubbliche destinate alla Camera di Commercio di Napoli per la tutela dei mercati e dei consumatori, nonché alla promozione dell’impresa e dell’artigianato, dirottandole a vantaggio proprio o di società a loro riconducibili.

Sono stati posti agli arresti domiciliari Paolo Longobardi, presidente di Unimpresa, Raffaele Ottaviano, presidente di Unimpresa Napoli, e Vincenzo Longobardi, figlio di Paolo e componente della Giunta della Camera di Commercio di Napoli.

Il Nucleo di Polizia tributaria di Napoli ha eseguito un’ordinanza impositiva degli arresti domiciliari e un decreto di sequestro preventivo per equivalente di 1,2 milioni di euro, eseguito nei confronti anche di altri 4 indagati. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta della Procura, sezione Reati contro la pubblica amministrazione.

Dalle indagini sarebbero emersi illeciti in danno della Camera di Commercio, perpetrati nell’ambito delle procedure di erogazione dei finanziamenti pubblici che l’ente in questione assegna a beneficio delle numerose associazioni di categoria per lo svolgimento di attività progettuali ed eventi di promozione della realtà socio-economica partenopea.

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