Ogm, sequestrato a Rovigo un campo di mais geneticamente modificato

di Redazione

Rovigo – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno scoperto una piantagione di mais geneticamente modificato “MON810” nel comune di Guardia Veneta, in provincia di Rovigo.

La contaminazione è stata confermata dalle analisi delle foglie. Il terreno è stato sottoposto a sequestro preventivo e la piantagione sarà distrutta. Oggi nel nostro Paese la violazione del divieto di coltivazione di Ogm è punita con una multa da 25mila a 50mila euro. Le piante saranno eliminate per impedire in questo modo la contaminazione delle colture vicine.

Gli organismi geneticamente modificati sono esseri viventi alterati tramite aggiunta o modifica di elementi genici per ottenere determinate caratteristiche. Nello specifico, il mais MON810 è geneticamente modificato per risultare resistente all’attacco delle larve di lepidotteri, in quanto uno degli insetti più aggressivi è, appunto, la piralide del mais “Ostrinia nubilalis”.

Dopo un lungo dibattito a livello nazionale e comunitario, l’Unione Europea ha introdotto la possibilità per ogni Stato membro di vietare la coltivazione del MON810. Pertanto, l’Italia ha ottenuto che fosse bandita dal proprio territorio, come già previsto in due precedenti decreti interministeriali.

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