Roma – Con Pokèmon Go è aumentato il pericolo di incidenti stradali a causa della distrazione dei conducenti.
Sono sempre più numerose le segnalazioni da parte delle forze di polizia di comportamenti anomali fra i guidatori e si contano già i primi incidenti Pokèmon-correlati.
“Poche settimane fa – ha dichiarato il presidente dell’Asaps, Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, Giordano Biserni – è arrivata questa novità del Pokèmon Go, una ulteriore minaccia al sistema della mobilità che oltre che distrarre i conducenti, anche se affiancati dai nuovi navigatori del gioco online, rappresenta una minaccia per i pedoni e i ciclisti, probabili vittime in quanto utilizzatori di una app mentalmente assorbente, che li porta a non guardare la strada mentre sono a caccia di mostricciattoli”.
“La situazione già precaria e debolmente contrastata dell’uso del cellulare alla guida – ha aggiunto – ora rischia di complicarsi ulteriormente con questa new entry fra gli strumenti distrattivi che catturano la mente”.
E ancora: “Non entriamo nel merito della logica del sistema in una fase storica in cui si dovrebbe impegnare la concentrazione in modo più meritevole, ma chiediamo che sia salvaguardata la sicurezza di tutti sulle strade, il cui argine sta dando preoccupanti segni di cedimento”.
“Prima che la situazione dilaghi con conseguenze serie e preoccupanti chiediamo ai vertici delle forze di polizia e ai sindaci di intervenire con misure che intensifichino i controlli, e al governo con un provvedimento che vieti in modo più severo l’utilizzo di questo gioco distrattivo quando si è alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese e l’estensione del divieto di utilizzo della app anche dagli accompagnatori all’interno degli abitacoli dei veicoli, oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce. Chiediamo di inibire il funzionamento della app in Italia durante guida. Si intervenga prima che questa mania dei Pokèmon contribuisca a causare altre vittime sulle nostre strade”, ha concluso.
