“Ridateci la Gioconda”, Sgarbi a Parigi per riprendere la Monna Lisa

di Gabriella Ronza

Una canzone ironica del 2006 intitolata “Materazzi ha fatto gol”, composta in occasione dei mondiali di calcio e della vittoria dell’Italia, canzonava ai francesi il motivetto “Adesso ridacci la nostra Gioconda”. Sembrerebbe che Vittorio Sgarbi, il noto critico d’arte e opinionista italiano, abbia preso alla lettera quelle parole poiché si è reso il protagonista di una storica missione: andare a Parigi per riprendere la “Monna Lisa”.

Capolavoro del 1503-1506 circa, firmato Leonardo da Vinci, la bella dama dal sorriso ambiguo è uno dei quadri più famosi al mondo, alcuni osano dire addirittura il “più famoso”.

Pochi sanno che la Monna Lisa fu portata in Francia dallo stesso Leonardo nel 1516, da allora il viaggio della dama è stato lungo e complesso fino ad approdare dopo la rivoluzione francese al museo Louvre (dove si trova tuttora). Tuttavia, la sosta al Louvre della Gioconda non è mai stata serena: Napoleone addirittura la sottrasse al museo e l’appese almuro della sua stanza da letto e nel 1911 fu perfino protagonista di un furto ad opera di un italiano.

Sgarbi conosce perfettamente questa storia, ma non ha dubbi: la Gioconda deve essere riportata a casa e con casa si intende la patria del suo geniale autore. Il critico ha pubblicato diversi video sulla missione. “È arrivato il momento di farla rientrare in Italia” sostiene. “Ho parlato con i francesi, le cose bisogna saperle chiedere e io so farlo” afferma sicuro. Dopo queste prime dichiarazioni e il lancio dell’hashtag “#MissioneMonnaLisa”, molti utenti hanno espresso i loro dubbi.

Sgarbi non smentendosi ha pubblicato un altro video girato in una auto al confine col paese della Tour Eiffel con la dicitura: “Per tutti quei cornuti che ne dubitavano, sto andando in Francia a prendere Monna Lisa”.

L’opinione pubblica è ora curiosissima e aspetta impaziente l’epilogo della vicenda. “Saranno trattative che dureranno un anno o più, voglio offrire ai francesi un altro capolavoro italiano in sostituzione alla Gioconda” ha riferito altrove. Certo che se realmente il capolavoro di Leonardo ritornasse nel Bel Paese questo porterebbe immenso lustro al museo che lo ospiterebbe.

Al riguardo, qualcuno ha già proposto gli “Uffizi”, la galleria fiorentina ove hanno “alloggio” opere di grandissimi artisti (Leonardo stesso, ma anche Giotto, Michelangelo, Raffaello, Tiziano e Botticelli, per citarne alcuni). Insomma, gli Uffizi diventerebbero il nuovo “Louvre” mondiale, ma la Francia è davvero pronta a rinunciare a questo primato?

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