Napoli – “Non è facile parlare, per me è facile quando sono davanti a una macchina da presa e dico delle battute scritte per me. E le dico con tutto il cuore, con tutto l’amore. Ma qui di amore sabato mattina ce ne è stato tanto, il sindaco ha detto cose bellissime”.
Così Sophia Loren, visivamente commossa, in occasione della cerimonia nel cortile del Maschio Angioino per il conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli. Poi la battuta, riferendosi a Luigi de Magistris: “Ed è pure nu bell’ guaglione”.
“Ricevere un premio è sempre un’emozione speciale – ha continuato l’attrice – Ma riceverlo qui, nella Napoli a me tanto cara da sempre, da quando sono nata, tutt’uno con la mia Pozzuoli, è molto di più. E’ una soddisfazione intima, che gratifica l’animo e che mi accompagnerà a lungo”.
“Tutto di questa giornata ricorderò a lungo. Appena sono arrivata, percorrendo queste amate strade per l’ennesima volta che mi ricordano la mia infanzia. La mia adolescenza”, ha detto ancora e, a questo punto, la commozione si è fatta ancora più intensa. Così i 500 cittadini che erano lì per assistere, invitati dal Comune di Napoli, le hanno dedicato un altro scrosciante applauso.
“I primi film, la pizza de ‘L’oro di Napoli’. Insomma, gli inizi della mia vita e della mia carriera. Cercavo di memorizzarle metro per metro per rafforzare il ricordo, fissarle nella mente e portarle con me per sempre. Tutto è magnifico, oggi. Napoli, questa cerimonia, questo bellissimo premio. Questa vostra accoglienza”, ha sottolineato la Loren, chiedendo: “Perché queste giornate hanno un termine e non durano all’infinito? Grazie di cuore a tutti e alla mia cara Napoli. Io ci vengo sempre molto spesso. Zitt’ zitt’. Grazie di cuore per questa bellissima giornata”.