Piedimonte Matese (Caserta) – Alle 10 in punto di giovedì 7 luglio tutta Piedimonte Matese si è stretta attorno alla famiglia di Vincenzo D’Allestro, per l’ultimo saluto alla salma dello sfortunato imprenditore di 44 anni ucciso da un commando di terroristi a Dacca, in Bangladesh.
Il feretro era arrivato già la sera precedente piccolo centro in cui viveva D’Allestro e la moglie Maria Assunta Gaudio, prima di trasferirsi ad Acerra per motivi di lavoro. Ad accogliere la bara, tantissimi cittadini di tutti i paesi limitrofi, che hanno fatto sentire ai familiari il calore dell’intera comunità.
Il feretro è rimasto per tutta la notte nel chiostro di San Tommaso D’Aquino, dove tutti hanno potuto rendere omaggio a Vincenzo D’Allestro. I funerali sono stati celebrati dal vescovo Valentino di Cerbo nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Con un avviso affisso in città a Piedimonte Matese (Caserta) i familiari di D’Allestro, hanno invitato amici e parenti a dirottare le offerte di danaro che avrebbero fatto durante i funerali alla Onlus Amici di Carlotta, che assiste bambini poveri per le strade di Dacca.
È stato il vescovo Di Cerbo a rivelare la circostanza durante l’omelia: “Con questo gesto – ha detto il pastore della Diocesi – avete trasformato questa tragedia in speranza. Grazie a voi tanti bimbi di Dacca sorrideranno, così come ha sempre fatto in vita Vincenzo”.