“Non si comprende perché nel consiglio di questo pomeriggio verranno riconosciuti solo circa 600 mila euro anziché 2.600.000 come da riequilibrio di bilancio e attestazione postuma di dirigenti e revisori”.
Ad affermarlo il capogruppo consiliare di Fi Gianpaolo Dello Vicario che continua: “Non si comprende perché in consiglio arriveranno solo debiti derivanti da sentenze senza rispettare alcun criterio, neppure quello cronologico (sono state istruite sentenze del 2016 e non quelle del 2013). Ordunque visto che gli interrogativi e i chiarimenti sono rimasti inevasi mi attiverò per segnalare alla corte dei conti i danni perpetrati e solleciterò un indagine alla procura per verificare presunti favoritismi nella liquidazione dei debiti”.
L’esponente forzista attacca, poi, direttamente il sindaco affermando: “L’approssimazione con cui opera quest’amministrazione trova riscontro puntuale nelle dichiarazioni di chi la guida. Enrico de Cristofaro invece di preoccuparsi di tutti i debiti che il comune deve saldare, in un gioco perverso, accusa chi lo ha preceduto. Le dichiarazioni del Sindaco – ‘ho ereditato 20 anni di disastri’ – denotano la più totale confusione ed una rappresentazione surreale. Il Sindaco rappresenta la continuità degli ultimi 14 di amministrazione”.
“Esponenti delle amministrazioni guidate da Ciaramella e Sagliocco, infatti, – continua l’ex presidente della Provincia – stanno con lui in consiglio ed in giunta. Questo non è un giudizio politico opinabile ma è la mera constatazione della realtà. La costruzione della sua coalizione è in palese continuità con le amministrazioni precedenti oltre ad avere l’imprimatur e la guida di politici della prima repubblica. Stranamente su temi importanti come debiti fuori bilancio non solo non abbiamo avuto nessuna risposta ma non abbiamo sentito neppure alcuna critica all’amministrazione precedente. Un disastro finanziario certamente non creato da chi come me e altri stavano all’opposizione”.
“Vorrei chiedere ai consiglieri comunali di minoranza –ha dichiarato da parte sua l’assessore Michele Ronza, il cui settore, quello dei lavori pubblici è quello più coinvolto e che ha promesso che tutti i debiti saranno portati in consiglio entro la prima decade di settembre- come mai si danno tanto da fare per portare tutti i debiti fuori bilancio in Consiglio e poi votano sempre contro i provvedimenti. In ordine: hanno votato contro i riequilibri di bilancio (tranne Innocenti e Golia ai quali ho fatto i complimenti); in commissione bilancio dopo un’ora di discussioni hanno votato contro l’approvazione dei debiti relativi a sentenze sulle quali nulla si può fare se non pagare. Nessuno gli ha chiesto del perché votano contro e poi fanno pressione per far mettere all’ordine del giorno tutti i debiti. Tanto loro votano contro. Non capisco perché, siamo di fronte ad una contraddizione”.
“Finalmente – dichiara da parte sua il capogruppo Pd Marco Villano – l’assessore Ronza ha deciso di smettere di giocare a nascondino con i debiti fuori bilancio. Ci leghiamo al dito le sue parole e tra una decina di giorni verificheremo la realizzazione dell’annuncio di portare in consiglio comunale entro la prima decade di settembre tutti i debiti fuori bilancio. Interpretiamo queste parole come un impegno solenne nei confronti della città e dei cittadini sui quali già ricadono gli effetti di anni e anni di ritardi. Nel frattempo prendiamo atto che l’assessore Ronza si sostituisce anche al presidente del consiglio decidendo il calendario del consiglio comunale”.