Aversa, il Centro per l’impiego potrebbe riaprire: l’idea di De Cristofaro

di Antonio Arduino

Aversa – Il Centro per l’impiego di via Pommella potrebbe riaprire i battenti entro la fine dell’anno, forse già da ottobre. E’ questo l’impegno assunto dal sindaco Enrico De Cristofaro dopo aver valutato le ragioni della mancata riapertura dell’ufficio chiuso dal 14 aprile 2014 per urgenti lavori di adeguamento alle norme di funzionamento della struttura che dovevano durare due mesi, obbligando l’utenza dei 12 comuni che vi facevano riferimento a raggiungere le sedi alternative di Casal di Principe per i residenti ad Aversa, Parete, Trentola Ducenta e Lusciano, quelle di Caserta o Santa Maria Capua Vetere per i residenti negli altri otto comuni Stando a quanto dichiarato ad aprile 2015 dall’allora assessore provinciale alle Politiche sociali e vicepresidente del Consiglio provinciale, Gianpaolo Dello Vicario, i lavori erano stati ultimati e l’ufficio avrebbe potuto riprendere l’attività. Invece, ad oggi, il Centro per l’Impiego resta chiuso, ma dovrebbe esserlo ancora per poco.

Come verificato dal sindaco De Cristofaro, la mancata riapertura sarebbe legata alla necessità di corrispondere all’amministrazione comunale di Aversa un pagamento di 13 mila euro dovuti dall’Ente Provincia per oneri burocratici legati alla ristrutturazione dello stabile, nato per essere civile abitazione ma trasformato successivamente in ufficio ad uso pubblico. Una somma di cui l’Ente casertano non disponeva, né ad oggi dispone essendo praticamente in dissesto.

Da qui l’iniziativa promossa da De Cristofaro di reperire la somma necessaria attraverso la raccolta di quote che verranno coperte dai 12 comuni afferenti all’ufficio. Risolto così il problema economico-burocratico, il Centro per l’Impiego potrebbe tornare ad essere funzionante come richiedono da tempo gli utenti, ma i condizionale è d’obbligo perché non sembra essere stati eliminati tutti i problemi di sicurezza legati alla collocazione degli uffici, situati in una strada stretta e molto trafficata del centro storico, sulla quale apre non solo l’ingresso della struttura ma anche l’uscita di sicurezza.

Una circostanza che metterebbe a rischio gli utenti in caso di evacuazione improvvisa dell’ufficio. Associata alla mancanza di spazi idonei per il parcheggio, condizione espressamente richiesta dal bando diffuso dall’Ente Provincia allorché chiese la disponibilità di strutture da acquisire per allocare il Centro per l’impiego che prima era ospitato al pianterreno di un edificio di piazza Bernini, renderebbe comunque inidoneo l’ufficio all’uso pubblico.

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Redazione
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