Aversa – “Nel prossimo Consiglio comunale, convocato per il giorno 31 agosto 2016, alle ore 16, in prima convocazione, saranno portati all’attenzione del civico consesso per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio maturati a carico del Comune nel corso degli anni precedenti, dal 2008 al 2014”.
A parlare, dati alla mano, l’assessore al ramo Francesca Sagliocco, scelta quale tecnica all’interno dell’esecutivo guidato dal sindaco Enrico De Cristofaro. La dottoressa Sagliocco, parente alla lontana del compianto primo cittadino Giuseppe Sagliocco, continua: “In particolare, le somme delle quali si chiede il riconoscimento di legittimità, munite del parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, sono le seguenti: 315.380,81 euro (area Affari Generali) per sentenza passata in giudicato relativa al contenzioso con la RE Trading per il ritardo nel rilascio dell’immobile adibito a sede dell’ex sezione distaccata del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (ossia la vecchia sede di via Ettore Corcione, prima che fosse istituito nel settembre 2013 il Tribunale di Napoli Nord nel Castello Aragonese, ndr), 203.579.03 euro (area Lavori Pubblici) relativi a sentenza passate in giudicato che hanno visto la soccombenza del Comune di Aversa per danni derivanti, per la quasi totalità, dalla cattiva manutenzione delle strade”.
L’assessore al Bilancio, sempre facendo riferimento a dati e cifre, dichiara che: “Tutti i debiti fuori bilancio per i quali si chiede il riconoscimento sono relativi a sentenze passate in giudicato e notificate negli anni dal 2008 al 2014. Questi stessi debiti hanno trovato copertura in sede di riequilibrio di bilancio approvato nella seduta del 31 luglio 2016. Pertanto, l’Ente sarà in grado di provvedere al pagamento degli stessi appena vi sarà il riconoscimento da parte del Consiglio comunale”.
L’esponente dell’esecutivo di centrodestra illustra anche le motivazioni che hanno portato ad una presentazione parziale in consiglio dei debiti fuori bilancio rispetto alla somma più consistente di cui si parla in diversi atti e che dovrebbe avvicinarsi ai tre milioni di euro accumulati negli ultimi anni soprattutto nel settore delle opere pubbliche a causa di lavori ordinati senza alcuna copertura e, in alcuni casi, come dichiarato da più parti, senza alcun atto formale, ma solo oralmente, tanto che alcuni di essi potrebbero non essere avallati dal dirigente del settore.
L’assessore evidenzia anche che “già prima della seduta consiliare per il riequilibrio di bilancio si era provveduto a sollecitare i dirigenti preposti a completare l’istruttoria di detti debiti, cosi da sottoporli al vaglio dell’organo di controllo (il collegio dei revisori dei conti, ndr) e successivamente all’attenzione del Consiglio comunale per il riconoscimento. Nelle more è però intervenuta la richiesta di convocazione da parte dei gruppi di opposizione, per cui verranno sottoposti all’attenzione del civico consesso solo una parte dei debiti, mentre i rimanenti saranno sottoposti al Consiglio appena terminata l’istruttoria da parte dei dirigenti e reso il parere del Collegio dei Revisori”.
Istruttoria che, secondo un altro dei componenti dell’esecutivo guidato da De Cristofaro, l’assessore ai Lavori pubblici, Michele Ronza, dovrebbe avvenire in tempi brevi tanto che ha ipotizzato l’approvazione in consiglio di tutti i debiti fuori bilancio entro la prima decade di settembre.