Giudice di Pace Aversa, ritardi per trasloco in nuova sede: a rischio udienze

di Nicola Rosselli

Aversa – Dopo la sospensione feriale, dal prossimo primo settembre, le udienze all’ufficio del Giudice di pace di Napoli Nord in Aversa si sarebbero dovute tenere nella nuova sede. Un edificio contiguo al Castello Aragonese che ospita l’omonimo tribunale. Ad oggi, però, quando manca praticamente una settimana, il trasloco non è mai iniziato e le previsioni della presidente del tribunale di Napoli Nord, Elisabetta Garzo, di una ripresa dopo la sosta di agosto non saranno rispettate.

Una situazione quella logistica dell’ufficio del giudice di pace di Napoli Nord, ancora ospitata in quella che fu la Regia Pretura di piazza Plebiscito, che va di pari passo con quella dell’organico del personale di cancelleria, praticamente inesistente, tanto che dal 20 luglio scorso non si sono tenute udienze, nella speranza che personale sarebbe giunto a settembre ed in questo senso si spera che parte di quello assegnato ieri al tribunale possa essere utilizzato anche per l’ufficio del giudice di pace. Un’ipotesi non peregrina se si considera che dal 14 maggio scorso la presidente del tribunale è responsabile anche dell’ufficio del gdp. In questo senso, la dottoressa Garzo ha delegato il magistrato Pasquale Ucci, giudice della sezione civile del tribunale aversano.

“Come Associazione Nazionale Giudici di Pace – ha dichiarato il vicepresidente Nicola Di Foggia (nella foto) – abbiamo effettuato pressioni sul ministero della Giustizia per far in modo che si potesse approfittare della pausa feriale per consentire il trasloco nella nuova e più dignitosa sede, ma, ad oggi, da quanto mi risulta, non vi sono novità positive”.

“Dal 5 settembre prossimo, come ho appreso dagli avvisi affissi nella vecchia sede di piazza Plebiscito, – ha concluso il magistrato onorario – sono già state fissate udienze di prima comparizione presso quella sede per cui, come si può facilmente dedurre, almeno per ora il preannunziato trasloco non vi sarà con tutte le conseguenze del caso”.

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