Gli uomini del comando provinciale di Caserta del Corpo Forestale dello Stato appartenente al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale e del locale Comando Stazione Forestale di Calvi Risorta, ha svolto un’articolata e complessa attività investigativa che ha permesso di individuare in G.M., un uomo di 43 anni, residente a Rocchetta e Croce, la persona che involontariamente ha cagionato, lo scorso 29 maggio, l’incendio boschivo che è partito nei pressi della Via Cavour del comune di Rocchetta e Croce, proprio in concomitanza del passaggio della processione religiosa del Corpus Domini.
G.M., proprio per onorare la funzione, esplodeva una piccola batteria di colpi di fuochi pirotecnici legali, di probabile fabbricazione cinese. Alcuni residui di tali fuochi, esplosi in aria, ricadevano ancora incandescenti e incendiavano alcuni cespugli radicati all’apice della parete rocciosa verticale delimitante la villa comunale dedicata a Padre Pio. Le fiamme, alimentate dal vento si sono propagate al limitrofo bosco ceduo quercino misto ad arbusti e cespugli di macchia mediterranea nonché a piante di conifere ivi radicate per effetto di ex lavori di rimboschimento.
In pochi minuti l’incendio si è sviluppato con una tale virulenza che ha messo a repentaglio anche l’integrità di una struttura alberghiera presente in zona, la quale è stata messa in sicurezza dalle squadre dei Vigili del Fuoco prontamente intervenute sul posto.
L’incendio boschivo veniva spento solo alcune ore dopo, grazie anche all’intervento di una squadra antincendio della Regione Campania. La superficie boscata compromessa dal passaggio delle fiamme è stata stimata in circa 4 ettari.
L’autore dell’evento delittuoso è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di incendio boschivo di natura colposa di cui all’articolo 423bis codice penale che prevede, in caso di condanna, la pena della reclusione da uno a cinque anni.