Avrebbe compiuto 83 anni, sabato, Antonio Orabona, l’anziano di San Marcellino ritrovato nella sua abitazione privo di vita, la cui morte risalirebbe ad una decina di giorni prima.
Un episodio simbolo dei drammi della solitudine che si verificano soprattutto in estate, quando gli anziani rimangono spesso soli. Da solo viveva da anni anche il protagonista di questa triste vicenda estiva, con occasionali contatti con alcuni familiari.
Nella giornata di sabato alcuni parenti si erano recati da lui per fargli gli auguri di compleanno, ma non avevano avuto riscontro. Hanno chiesto ai vicini che solo allora si sono accorti di non averlo incrociato da giorni, almeno una settimana se non di più.
Immediato il ricorso ai vigili del fuoco del distaccamento di Aversa ce hanno inviato sul posto un equipaggio i cui componenti hanno forzato la porta d’ingresso e sono entrati nell’abitazione di via Campo dei Fiori, una strada al confine con Villa di Briano, in periferia.
Una volta dentro non ci è voluto molto per intuire quanto era avvenuto. Il corpo dell’anziano era sul pavimento seminudo e presentava già un avanzato stato di decomposizione anche a causa del caldo di questi giorni.
I vigili del fuoco hanno immediatamente avvertito i carabinieri della stazione competente e del reparto territoriale di Aversa, coordinati dal colonnello Vittorio Carrara. I militari, con l’ausilio del medico legale, hanno potuto accertare che l’uomo sarebbe morto per cause naturali, senza avere il tempo di chiamare aiuto.
Esclusa la morte violenta e, quindi, anche un’eventuale rapina, tenuto conto ce l’abitazione era in perfetto ordine. La morte risalirebbe dai sette ai dieci giorni prima del ritrovamento. Il magistrato di turno presso la procura del tribunale di Napoli Nord non ha ritenuto necessario l’effettuazione dell’esame autoptico, stante l’evidenza di quanto avvenuto.