Lucca, rapina e botte a un imprenditore: quattro arresti

di Redazione

Lucca – Quattro cittadini di origini cinesi residenti a Prato sono stati arrestati dai carabinieri di Lucca insieme a quelli della compagnia di Santa Margherita ligure (Genova) con l’accusa di aver rapinato, la sera del 13 dicembre 2015, un imprenditore loro connazionale in via dei Bugni a Segromigno in Monte.

Quella sera i quattro rapinatori, approfittando dell’oscurità e del fatto che il padrone di casa aveva aperto la porta per depositare la spazzatura nel cassonetto, si introducevano in casa armati di pistola.

Dopo aver aggredito e percosso brutalmente l’anziano imprenditore cinese, titolare di tre magazzini per la vendita di articoli per la casa, i quattro avevano rovistato in tutta la casa, portando via denaro, gioielli e altri oggetti per un valore di 20mila euro. Fin da subito era stato evidente che i malfattori conoscevano con esattezza le abitudini delle persone che vivevano nella casa.

Immediatamente era partito uno scambio di informazione fra i carabinieri e da Santa Margherita ligure veniva l’indicazione che possibili autori potevano essere alcuni cinesi residenti a Prato, senza alcuna attività lavorativa e dediti proprio alla commissione di rapine di quel tipo.

Un lungo servizio di osservazione ha poi permesso di corroborare questa ipotesi e il pm di Genova ha deciso di firmare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il blitz è così scattato fra Bologna e Prato e in carcere sono finiti quattro cinesi di età compresa fra 23 e 46 anni. Nel corso dell’attività, a seguito delle perquisizioni personali e domiciliari, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro, tra l’altro, due pistole scacciacani e notebook e documenti sottratti nell’abitazione di Capannori.

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