Migranti, se salta accordo con Turchia tre milioni di persone verso Europa

di Redazione

Se saltasse l’accordo sull’immigrazione tra Turchia e Ue, come minacciato da Ankara, l’Europa potrebbe trovarsi a dover affrontare l’arrivo di circa 3 milioni di migranti. Solo i profughi siriani sono infatti 2 milioni e 800 mila, numero a cui vanno aggiunti quelli afgani e iracheni. Per loro oggi la Turchia rappresenta una vera porta per l’Europa, non spalancata proprio in virtù dell’accordo stretto tra Ankara e Bruxelles.

Dal Viminale, come riporta “La Repubblica” però rassicurano, almeno per quanto riguarda il rischio prettamente italiano : “È una minaccia come altre, fino ad ora non è giunto alcun segnale. Il problema, per altro, eventualmente toccherebbe prima e maggiormente la Grecia”.

Il prefetto Mario Morcone, direttore del Dipartimento Libertà civili e immigrazione, inoltre sottolinea come, se anche non esiste un piano b per far fronte all’ipotetico congelamento dell’accordo Ue-Turchia, da più di quattro mesi ormai funzionari del Viminale e uomini dell’intelligence lavorino a Tirana, assieme alle autorità locali, in funzione sia antiterrorismo, sia per far fronte a un’eventuale apertura di una rotta adriatica dell’immigrazione.

Intanto, per il suo primo viaggio all’estero dopo il golpe del 15 luglio, Erdogan ha scelto San Pietroburgo e Vladimir Putin per un incontro altamente simbolico e che sembra suggerire nuove alleanze, dopo la crisi diplomatica seguita all’abbattimento, a novembre, da parte di Ankara di un F-16 russo al confine tra Siria e Turchia. Erdogan promette che “sarà aperta una nuova pagina nei rapporti bilaterali” tra i due Paesi, mentre accusa “l’Occidente” di aver “lasciato i turchi da soli” durante e dopo il mancato golpe di tre settimane fa.

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