Napoli, il sangue miracoloso di Santa Patrizia

di Redazione

Napoli – Si rinnova il miracolo della liquefazione del sangue di Santa Patrizia, la religiosa discendente di Costantino co-patrona della città di Napoli dove, secondo una leggenda, secoli fa giunse naufraga dopo aver rinunciato al lusso familiare ed essersi allontanata da un matrimonio forzato.

In tantissimi, nella giornata del 25 agosto, hanno affollato la chiesa di San Gregorio Armeno per assistere alla santa messa e rivolgere una preghiera alle spoglie della Santa, traslate in un pregevole reliquiario in oro e argento nella seconda metà dell’Ottocento nell’ultima cappella a destra rispetto all’entrata, dove le suore, che ancora oggi continuano la loro opera in nome della vergine, hanno consentito a tantissimi fedeli di baciare la teca.

La liquefazione del sangue di Santa Patrizia ha delle differenze sostanziali con il più noto miracolo di San Gennaro: il prodigio negli anni avrebbe avuto luogo in modi e tempi diversi, ma secondo la tradizione avviene i martedì e il giorno della ricorrenza della santa.

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