Siria, tregua di 48 ore. Ue condanna violenza

di Gabriella Ronza

Tregua di 48 ore per Aleppo è questa la proposta che la Russia sta valutando di sostenere per consentire l’invio di aiuti umanitari nella città assediata. Lo fa sapere il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo. Si dovrebbe iniziare la prossima settimana. Una richiesta di tregua era stata avanzata dalle Nazioni Unite.

Intanto, l’Unione Europea “condanna fortemente l’escalation della violenza ad Aleppo”, in particolare “tutti gli attacchi contro i civili” e quelli “eccessivi e sproporzionati da parte del regime siriano”, e chiede quindi “uno stop immediato ai combattimenti”. Così l’alto rappresentante Federica Mogherini parla a nome dell’Ue, sottolineando che “le operazioni umanitarie ad Aleppo devono rispondere a uno scopo umanitario e rispettare pienamente i principi umanitari”.

L’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha annunciato di avere sospeso l’attività della sua task force umanitaria affermando che i continui combattimenti ostacolano gli aiuti ai civili. De Mistura è tornato a chiedere una tregua di almeno 48 ore, in particolare ad Aleppo.

Attivisti dell’opposizione siriana hanno diffuso il drammatico video di un bambino salvato dalle macerie dopo un devastante attacco aereo su Aleppo.

Le immagini, che hanno fatto il giro del web, mostrano tutto l’orrore della guerra sul volto sporco di sangue di Omran, 5 anni. Nel video, uno dei soccorritori porta in braccio il bimbo verso l’ambulanza salvandolo dalle macerie. Omaran non parla, né piange, è coperto di polvere, ha un’aria stanca e stordita. È senza lacrime e ha il suono del silenzio il grido degli innocenti.

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