Arma dei Carabinieri, Costantino Airoldi promosso al grado di maggiore

di Redazione

Il capitano dei carabinieri Costantino Airoldi è stato promosso al grado di maggiore. L’ufficiale, oggi comandante della Seconda Sezione Corsi dell’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri, ha conseguito la promozione dopo aver comandato il Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca (Caserta) e poi le compagnie di Piedimonte Matese (Caserta) e Anagni (Frosinone).

Ma il suo nome è legato a doppio filo al Comando del Nucleo Investigativo di Caserta ed a numerose indagini di importanza nazionale, tra cui la cattura del sanguinario boss Giuseppe Setola, ai cui processi l’Ufficiale è stato uno dei testi più importanti insieme ad alcuni dei suoi uomini.

Per tali successi investigativi, nel 2009, Airoldi fu ricevuto al Viminale, insieme al generale Carmelo Burgio, al tenente Giuseppe Iatomasi e al maresciallo Giuseppe Guadagnolo, dall’allora ministro degli Interni Roberto Maroni.

Dal 2010 al 2013, periodo in cui il maggiore Airoldi ha retto il comando della Compagnia di Anagni, si sono succedute varie indagini importanti, alcune delle quali ultimate poi dal successore dell’ufficiale, il capitano Meo, nei settori del contrasto al traffico ed allo spaccio di droga, alle rapine in aziende, ai furti, allo sfruttamento della prostituzione, ai reati contro la pubblica amministrazione.

Airoldi, fin dall’inizio del suo lavoro ad Anagni, ha operato per creare un rapporto empatico ed una forte integrazione tra l’Arma ed i cittadini onesti, attraverso incontri con le Scuole, le parrocchie e le associazioni cittadine e di quartiere, ma anche attraverso un’assidua presenza dei Carabinieri sul territorio. Ha introdotto la pattuglia dei carabinieri in grande uniforme con mantello durante il periodo delle festività natalizie e, quale simbolo tangibile di questo connubio, ha voluto che fossero permanente esposte all’interno della sede del Comando Compagnia varie opere di artisti locali (Gismondi, Ambrosetti, Menenti, Haag, Fanciulli).

Oggi Airoldi presta servizio presso l’Isti, un fiore all’occhiello dell’Arma dei Carabinieri, dove i militari impegnati nel settore investigativo affinano la propria preparazione, ma anche dove le delegazioni delle forze di polizia estere imparano le tecniche di indagine più avanzate anche per il contrasto all’attuale fenomeno del terrorismo. In tale contesto, l’ufficiale ha portato la propria esperienza maturata sul campo, in particolare nella ricerca e cattura dei latitanti.

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