Aversa, Oliva: “Palasport costoso per il Comune, occorre rivedere gestione”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Mantenere il palazzetto dello sport costa al comune oltre duecentomila euro l’anno, una cifra che l’ente non può assolutamente sopportare. Nell’immediato occorre che l’amministrazione decida le modalità per una gestione che non vada a pesare sulle casse del Comune di Aversa, di per sé già provate”.

E’ stato questo il grido di allarme che l’assessore allo sport, Alfonso Oliva, aveva lanciato qualche giorno fa in seno ad una delle ultime sedute di giunta in vista di un’attività di programmazione che deve essere pianificata. “Un avviso –ha dichiarato l’avvocato aversano – che non può essere preso sottogamba soprattutto in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, ma anche perché mette in pericolo anche l’utilizzazione della struttura di via Salvo D’Acquisto da parte delle compagine sportive, soprattutto pallavolistiche, tenuto conto della situazione venutasi a creare con le decisioni ufficiali e cristallizzate adottate dal commissario straordinario, il prefetto Mario Rosario Ruffo, prima di andare via”.

Oliva fa riferimento all’approvazione del bilancio e delle tariffe dei servizi da parte di Ruffo. Per quanto riguarda il palazzetto intitolato alla compianta Maria Teresa Jacazzi, presidente della Virtus che militò in serie A di volley negli anni settanta, il commissario ha previsto un costo orario di 150 euro avendo calcolato la copertura del 60% del costo del servizio. Una percentuale altissima rispetto alla precedente tariffa che prevedeva una copertura intorno al 15, 20 per cento. Per la squadra di pallavolo cittadina quest’anno promossa in A2, addirittura, la precedente amministrazione guidata dal compianto sindaco Giuseppe Sagliocco aveva previsto una ulteriore riduzione del fitto orario della struttura. “Se l’attuale amministrazione volesse ridurre le tariffe per l’utilizzo del palazzetto – ha concluso Oliva – dovrebbe mettere mano ad una variazione di bilancio, poiché quelle previsioni sono, ovviamente, contenute nello strumento contabile approvato dal commissario prefettizio”.

Sull’argomento da registrare anche la presa di posizione del capogruppo consiliare del Pd Marco Villano che ha dichiarato: “Dopo anni di sacrifici il nome della città di Aversa, un tempo città del volley, si appresta ad avere una ribalta nazionale dovendo disputare il prossimo campionato di Serie A2. Credo che l’amministrazione comunale debba preoccuparsi di tutelare questo patrimonio mettendo all’ordine del giorno la revisione delle tariffe. Come accade in molte realtà d’Italia l’amministrazione comunale dovrebbe essere al fianco delle eccellenze sportive del territorio per cui, visto anche la situazione concessoria dello stadio comunale Augusto Bisceglia mi auguro che anche per la pallavolo si possano trovare soluzioni adeguate. Nel caso di inerzia di chi ci amministra provvederemo ad avanzare la nostra proposta. Del resto in questa prima fase l’esecutivo ha già dimostrato di avere poche idee e di agire solo se stimolato dalla minoranza come dimostra l’attività sui debiti fuori bilancio e sulle tariffe della refezione scolastica il cui raddoppio senza il nostro ordine del giorno sarebbe passato sotto silenzio con grave danno per i portafogli degli aversani”.

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