Aversa, Santulli: “Su pista atletica mille scuse per far naufragare il progetto”

di Antonio Arduino

Aversa – Sembra proprio che la pista di atletica debba restare nel libro dei sogni. Probabilmente è questa la sensazione che deriva dalla contestazione fatta dal consigliere Paolo Santulli che ha animato la seduta di lunedì in cui l’ex parlamentare sperava fosse approvata una mozione finalizzata a chiedere la proroga dei termini per il contributo economico concesso ad Aversa per realizzare l’opera. Un atto che per Santulli era urgente da mesi.

“La mozione presentata il primo agosto era urgente, doveva essere già discussa al primo Consiglio Comunale, ma il sindaco si dimenticò. L’obiettivo – ricorda l’ex parlamentare – era quello di preparare una richiesta di proroga del Contributo per la pista di atletica, che scade nei primi mesi del 2017″.

“Tenuto conto delle vicissitudini legate all’ottenimento del suolo e a tutti gli adempimenti relativi, valutati i 10 mesi di Commissariamento ed al letargo del Commissario, non dovrebbe essere difficile, tenuto conto dei lunghi tempi della stazione appaltante – continua – ottenere almeno altri 12 mesi di proroga”.

“Purtroppo la maggioranza – sottolinea – si è inventato un emendamento, dilatorio, vincolando la richiesta di proroga del contributo alla relazione geologica del suolo dove sorgerà l’impianto! Una prova di forza, svincolata da una effettiva necessità, solo per dimostrare chi comanda indipendentemente dagli interessi della Città. Strategia del tanto peggio tanto meglio, stigmatizzata da una mia precisa dichiarazione: è dal 2005 che i poteri forti della politica aversana hanno deciso che questa pista non sa da fare”.

“Ancora una volta si tenta di far naufragare il progetto, indipendentemente dalle dichiarazioni ufficiali. I politicanti – dice – troveranno mille scuse, il tentativo però è scoperto. La lotta continua”.

“Altro che tregua tra maggioranza ed opposizione. Il sindaco avrebbe voluto mediare ma è stato sconfessato e conseguentemente delegittimato dai suoi consiglieri. La situazione è molto precaria. Noi continueremo a difendere gli interessi di Aversa contro logiche di basso profilo”, conclude ricordando di avere ritirato l’emendamento.

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