Aversa – Un grande spavento, diverse ecchimosi e quattro giorni di prognosi per una giovane studentessa aversana che nella mattinata di ieri è stata aggredita da un extracomunitario magrebino (successivamente arrestato dalla polizia che lo ha sottratto alla rabbia dei presenti che avevano provveduto a fermarlo nell’immediatezza del fatto recuperando anche il bottino) nel tentativo di portarle via la borsa contenente il cellulare e qualche decina d’euro oltre agli effetti personali.
L’episodio si è verificato poco prima delle 7,30 di giovedì mattina nel tratto di strada tra via Diaz e via Ammaturo, che la giovane, 23 anni, stava percorrendo per raggiungere la vicina stazione della metropolitana di Aversa Centro.
Un giovane, originario dell’Algeria, da tempo residente in Italia, le si è avvicinato e con uno strattone è riuscito a sottrarle la borsa. Mentre la ragazza, gridando per lo spavento, finiva a terra , riportando diverse ecchimosi, alcuni passanti avvertivano il 113 e provvedevano essi stessi a bloccare il giovane che si trasformava in oggetto della loro rabbia.
Non passava nemmeno qualche minuto che la volante era già sul posto e prendeva in consegna il giovane algerino, mentre il personale del 118, anch’esso allertato, provvedeva a trasferire la giovane vittima presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati. Qui, i sanitari di turno, dopo averla visita riscontrandole diverse ecchimosi in varie parti del corpo, la dimettevano con una prognosi di quattro giorni.
Da parte sua, l’algerino, in un primo momento, ha tentato di farsi passare per minorenne, sino a quando gli uomini del commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, non hanno accertato che aveva superato la minore età da tempo e lo hanno arrestato.