Cesa – L’evento “InStyle2016” tenutosi a Cesa, in piazza De Michele, il 3 settembre scorso, è stato indubbiamente un successo ma, a distanza di quasi un mese, secondo il gruppo di opposizione “Cesa C’è”, i conti non tornano.
In una nota afferma: “Non per l’evento in se stesso, che ha portato in piazza un buon numero di persone (noi di Cesa C’è ci auguriamo che ve ne possano essere tanti altri) e ha visto l’impegno di tanti giovani che hanno regalato alla comunità una piacevolissima serata.
A tali giovani va il nostro plauso e ringraziamento. I conti però non tornano, nel vero senso della parola.
Dalle locandine degli eventi risultano quattro sponsor ufficiali (Damè, Ferrarelle, Direzione Impresa e Gora), mentre tanti altri piccoli commercianti, hanno contribuito con piccole quote per la buona riuscita della festa.
Ma questi soldi chi li ha incassati materialmente? Visto che il Comune ha organizzato direttamente l’evento e ci sono stati sponsor ufficiali (oltre a quelli non ufficiali) perché non vi è traccia di nessuna ricevuta né di quanto si sia effettivamente incassato dagli sponsor?
Il Consiglio Comunale, in data 06/10/2015 ha approvato un regolamento che regola le attività di sponsorizzazione. Ma tale regolamento deve essere sfuggito agli amministratori e/o organizzatori.
Incuriositi, noi di Cesa C’è abbiamo presentato istanza di accesso agli atti e con molto stupore (risposta scritta e protocollata a firma della segretaria comunale) abbiamo appreso che “presso i responsabili dell’ufficio Amministrativo e Finanziario non risultano adottati atti determinativi di impegno e/o liquidazione di spesa per il suddetto evento, né risultano richieste di sponsorizzazioni per le quali è prevista l’emissione di fattura”.
“Agghiacciante”, direbbe mister Antonio Conte. In conclusione, per un evento organizzato dal Comune non risulta traccia di soldi, né in entrata e in uscita vi è il solo pagamento dei diritti Siae (come da determinazione AA GG RG n.403 del 31/08/2016 adottata dal responsabile del servizio amministrativo su formale richiesta del sindaco), non vi sono atti relativi a sponsorizzazioni ufficiali ma sui manifesti vi erano dei loghi degli sponsor che hanno contribuito economicamente e dulcis in fundo non si sa quale persona fisica (amministratori o organizzatori) abbia gestito la cassa.
Il nostro intento, come sempre, è quello di far luce su questioni che, a nostro avviso, sembrano poco chiare. La gestione di questo evento merita approfondimento e sarà oggetto di apposita interrogazione consiliare”.