Lusciano – Scongiurata l’ipotesi di una pesante condanna per il Comune di Lusciano che avrebbe potuto comportare gravi danni per le casse comunali.
Con sentenza del 26 agosto scorso, infatti, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato la richiesta di ottenimento della cifra di 600mila euro presentata da un consorzio di imprese delegato allo svolgimento delle attività di esproprio delle aree del Peep – Piano per l’edilizia economico e popolare.
Il consorzio pretendeva il pagamento per coprire i costi di acquisizione di un suolo di proprietà dell’Asl e destinato a opere di urbanizzazione secondaria. Richiesta, tuttavia, ritenuta “sfornita di prova” da parte del collegio sammaritano.
Un risultato importante per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Esposito, difeso in giudizio dall’avvocato Giuseppe Somma, soprattutto se si considera che l’Ente non si era, almeno nella fase iniziale del procedimento, costituito in giudizio. Successivamente è stata precisa volontà del primo cittadino nominare un legale per difendere il Comune.