Napoli – Tutti a scuola, senza differenze, senza preoccuparsi di avere un quaderno o una penna in meno. Nella Casa di Tonia, che ospita madri in difficoltà, a Napoli, sono stati consegnati 400 kit scolastici.
Un’iniziativa che, come sottolineato dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, “è diventata ormai una tradizione”.
La Casa di Tonia, dedicata a una mamma che rinunciò alle cure per dare alla luce la sua bimba, Sofia, ospita, dalla sua inaugurazione nel 2010, donne in difficoltà di qualsiasi nazionalità. Ed è in una delle sale della struttura di 2500 metri quadri che lo stesso cardinale ha consegnato i kit ai bambini e ragazzi in difficoltà economica. Quella di oggi è una delle iniziativa in attuazione del progetto “Aiutami a crescere”, avviato qualche anno fa come “adozione di vicinanza”.
“Coinvolgiamo tanti bambini ed è una cosa bella – ha detto il presule – perché significa non solo dare un po’ di speranza ai bambini i quali diversamente, forse, non verrebbe mai potuto andar a scuola per ragioni economiche”.
Coinvolgere una platea di 400 bambini, ha sottolineato il cardinale, “significa coinvolgere in pratica 400 famiglie”. “E’ anche un modo di responsabilizzare a un dovere primario come la frequenza della scuola – ha concluso – soprattutto in zone che sono fortemente a rischio”.