Sempre più intensa l’attività amministrativa del Sindaco e degli Assessori nel campo contabile, con l’obiettivo di portare a termine un riassetto complessivo del bilancio comunale, con verifica puntuale di ogni singola entrata e di ogni singola uscita.
L’amministrazione sta avviando in questi giorni un censimento ed un’analisi dei flussi sui conti correnti, considerato che Sant’Arpino è l’unico comune della Provincia di Caserta che ha una forte carenza di liquidità, nonostante abbia ricevuto 15 milioni di euro in prestito dalla Cassa.
“Il caos amministrativo e contabile in cui abbiamo trovato il Comune – dichiara il sindaco Giuseppe Dell’Aversana – ci impone di approfondire e verificare tutto il bilancio dalle fondamenta. Il Comune ha oltre venti conti correnti fra Banca, Poste, Tesoriere, Iap e Multiservizi, alcuni sono inutili, la cosa grave è che di nessuno di essi abbiamo un estratto conto puntuale negli uffici comunali, né tantomeno mai prima era stato chiesto”.
Proprio in questi giorni, l’Amministrazione comunale ha provveduto con delibera di giunta al riassetto organizzativo degli uffici ed alla nomina dei nuovi responsabili dei servizi per tentare di arginare le condizioni economiche disastrose in cui versano le casse comunali con un deficit di cassa di sette milioni di euro che impedisce di pagare anche i mandati di pagamento emessi da mesi.
“Ci siamo attivati per richiedere alla Iap, alla Multiservizi, alle Poste ed al Tesoriere comunale un estratto conto puntuale dei vari conti correnti ove gli stessi movimentano il denaro del Comune. A tutti abbiamo inviato – dichiara il primo cittadino – una missiva a firma congiunta del Segretario comunale e di tutti i responsabili dei servizi, chiedendo di conoscere la movimentazione degli ultimi mesi”. “E’ doveroso – continua Dell’Aversana – che l’Amministrazione comunale controlli entrate ed uscite in modo preciso”.
Una tale caccia ai conti correnti comunali, oltre a portare all’eventuale spegnimento di alcuni, consentirà poi di incrociare i dati ricevuti con le reversali d’incasso emesse dal Comune e con i versamenti effettuati dalla Banca d’Italia per consentire di avere un quadro chiaro della situazione contabile complessiva del Comune che rappresenta il pilastro su cui poggia ogni buona amministrazione.