Succivo – Lutto cittadino giovedì a Succivo nel giorno dei funerali dell’ingegnere Antonella Maisto, la 50enne insegnante che il giorno prima era stata investita da un furgone Fiat Fiorino, guidato da un trentenne del luogo, perdendo la vita. Così ha voluto l’amministrazione comunale del paese (che si è stretto intorno alle famiglie Di Martino e Maisto) guidata dal sindaco Giovanni Colella.
La salma della vittima dell’ennesima tragedia della strada è stata dapprima ospitata presso l’abitazione in via Giovanni Falcone. Qui la figlioletta, appena sette anni, è stata condotta ieri e oggi a salutare la mamma. Lo psicologo ha consigliato questo comportamento, per consentirle di metabolizzare la perdita. È stato straziante vederla baciare la bara e dire alla mamma: “bella, bellissima” per poi lasciare sulla cassa un disegno che apre alla speranza con fiori e il sole, dedicato alla vittima. Distrutto dal dolore, quasi inebetito per quanto è avvenuto, il marito di Antonella, Francesco Di Martino.
Successivamente, intorno alle 15, il feretro è stato trasportato presso la parrocchia della Trasfigurazione dove il parroco Crescenzo Abbate ha celebrato il rito funebre che ha fatto registrare una partecipazione praticamente corale del popoloso centro dell’Agro Aversano.
Da evidenziare, infine, la fatalità di quanto avvenuto. Mercoledì mattina, infatti, Antonella Maisto si era recata dalla sorella Anna (anch’essa insegnante) perché dovevano fare footing insieme. Quest’ultima le avrebbe chiesto di attendere qualche minuto. Lei ha risposto che si avviava. Se avesse atteso, probabilmente, avrebbe perso l’appuntamento con la morte.