Teverola, in carcere il capo dell’area tecnica Palermiti: le opposizioni attaccano il sindaco

di Redazione

Teverola – Il blitz che ha sgominato un’organizzazione politico-imprenditoriale nell’Alto Casertano (leggi qui) ha scatenato una bufera anche a Teverola dove uno degli arrestati, l’ingegner Ernesto Palermiti, ricopre l’incarico di responsabile dell’area tecnica.

L’opposizione consiliare del “Progetto Civico Teverola Città” – composta da Biagio Lusini, Pelegrino Sasso, Sara Pellegrino, Alessandra D’Agostino e Pasquale de Floris – chiede la convocazione urgente del Consiglio comunale con all’ordine del giorno le misure adottate dal sindaco Dario Di Matteo e dall’amministrazione comunale dopo l’arresto di Palermiti.

Ad esprimersi anche i componenti di ‘Insieme per Teverola’: “Palermiti – dicono – è approdato nella nostra cittadina su ordinanza sindacale, con richiesta diretta del sindaco Dario Di Matteo. Proprio lui che, a circa 48 ore di distanza dall’accaduto, resta immerso nel silenzio. Oggi, dopo i provvedimenti presi dalla giustizia, tutto tace e noi ci chiediamo perché. Nessuno della maggioranza, sindaco compreso, ha ancora fornito delle delucidazioni ai cittadini circa la questione sorta. Inoltre, ci sono ancora tante ombre che aleggiano incontrastate sui provvedimenti da attuare nei confronti del diretto interessato”.

“Ci sovviene da chiederci – concludono – perché tutto questo mistero ma, soprattutto, perché non sono state ancora date risposte riguardo alla ripartenza, nel ramo specifico colpito, della macchina comunale. Attendiamo risposte speranzosi”.

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