Il Cairo – L’ennesima “strage del mare” è avvenuta in Egitto. Un barcone si è rovesciato in acqua lo scorso mercoledì.
La notizia è stata diffusa dai funzionari egiziani. A bordo dell’imbarcazione si calcola che ci fossero circa 400 migranti. Centosessantacinque sono stati tratti in salvo. I corpi recuperati nelle acque invece sarebbero almeno 115. Non si sa se possano esserci altri cadaveri dispersi. I numeri potrebbero essere non definitivi.
Fonti locali hanno fatto sapere che il barcone era diretto in Italia. La procura generale di Damanhour nel Delta del Nilo ha ordinato l’arresto nei confronti di 4 membri dell’equipaggio dell’imbarcazione. Lo riferiscono fonti giudiziarie precisando che nei loro confronti è scattata la misura cautelare in carcere per 4 giorni in attesa degli esiti delle indagini.
L’agenzia di stampa locale Mena ha fatto sapere: “Sul barcone vi erano “600 migranti”. Se i numeri dovessero essere confermati si tratterebbe di una delle più grandi tragedie degli ultimi mesi, paragonabile a quella avvenuta a giugno al largo di Creta con oltre 300 vittime.
Pare che il barcone fosse partito proprio mercoledì dalla città di Kafr el Sheikh e che si sia ribaltato nel delta del Nilo, nei pressi di Rosetta.
Nel porto di Al-Beheira sulla costa egiziana, hanno iniziato a radunarsi i parenti delle persone imbarcate con la speranza di trovare una nuova vita in Europa.