Napoli – “Il sistema di gestione dei rifiuti attuale è viziato e, oltre a danneggiare l’ambiente, penalizza le tasche dei cittadini. I rifiuti non possono essere più considerati un problema, ma devono essere risorsa industriale ed economica”. Così Claudia Salvestrini direttrice del consorzio Polieco che stamattina ha presentato al Gran Caffè Gambrinus di Napoli l’ottavo Forum sull’ economia dei rifiuti che si terrà il 16 ed il 17 settembre ad Ischia, all’Albergo della Regina Isabella.
E non poteva mancare un riferimento ai fatti di cronaca giudiziaria che questa mattina hanno coinvolto alcuni amministratori ed imprenditori per la gestione illecita delle gare d’appalto legate al mondo dei rifiuti. “Legalità non è solo una bella parola – ha affermato il presidente del Polieco, Enrico Bobbio – ma una strada percorribile che, partendo dal rispetto delle regole, garantisce la leale concorrenza fra le imprese ed un approccio etico alla gestione dei rifiuti”.
“Ci sono imprenditori deviati sui quali dovremmo puntare più riflettori e alzare molto di più la voce”, ha detto Raffaele Del Giudice, vicesindaco di Napoli. Dobbiamo imporre l’economia circolare coinvolgendo anche Confindustria che mai fino ad ora ha preso posizione contro imprenditori rei di criminalità ambientale. “Polieco è sicuramente un osservatorio importante ed è per questa ragione che faremo a Napoli con l’aiuto dell’esperienza del Consorzio giornate tematiche di approfondimento sulla green economy”.
In tal senso anche l’annuncio di Gennaro Oliviero che da presidente della commissione Ambiente della Regione Campania ha assicurato la firma di un protocollo di intesa tra Regione Campania e Consorzio Polieco per il riciclo delle plastiche provenienti dall’agricoltura.
Bisogna favorire chi non vuole essere criminale ed isolare invece chi adotta pratiche criminali, ha detto il generale del Corpo Forestale, Sergio Costa, che riconoscendo l’impegno del consorzio Polieco ha sollecitato l’azione per incentivare il corretto smaltimento dei rifiuti plastici nell’agricoltura. Rifiuti – ha certificato Costa- che vengono abbandonati e che dal 30 al 50% sono parte dei roghi tossici che avvelenano le campagne della Terra dei Fuochi”.
“Parlare di utilizzatori e non consumatori, incentivando la diffusione di una nuova etimologia, con termini come “manutenzione”, “riparazione”, “recupero”, “riutilizzo””, è una necessità non più rinviabile per il presidente di Federconsumatori, Rosario Trefiletti.