Lavoro, sussidio di 500 euro a disoccupati in aree di crisi per 12 mesi

di Redazione

Un sostegno sociale di 500 euro mensili per 12 mesi per quei lavoratori delle aree di crisi rimasti senza ammortizzatori. E’ questa la nuova misura emersa nell’incontro al ministero del Lavoro, secondo quanto riportano fonti sindacali. Il governo stanzierebbe per questo strumento 150 milioni dei 235 complessivi per le aree di crisi.

Ci saranno ammortizzatori sociali ancora per un anno a tutela di circa 30mila lavoratori delle aree di crisi. E’ la soluzione trovata dal ministero, secondo quanto fanno sapere fonti sindacali. Le risorse stanziate dal governo sono pari a 235 milioni di euro, l’intervento sarà inserito nel decreto correttivo del Jobs Act, in arrivo nei prossimi giorni.

Si tratta di un prolungamento della Cigs di 12 mesi e di un sussidio di 500 euro mensili, sempre per un anno, per chi è rimasto senza alcun ammortizzatore. Il prolungamento della Cigs riguarda i lavoratori a cui è scaduta in corso d’anno ed è condizionata dalla presenza di un piano aziendale che preveda il rientro dei lavoratori.

Il sussidio verrà erogato a patto che il lavoratore si renda disponibile a percorsi di riqualificazione professionale organizzati dalle Regioni. Per questo intervento specifico il governo stanzierà 150 milioni di euro e le Regioni metteranno a disposizione il 20 per cento delle loro risorse oltre a quelle individuate dall’esecutivo.

Ad essere interessati sono i lavoratori di nove aree: Gela, Piombino, Livorno, Rieti, Termini Imerese, Trieste, Taranto e le aree di Ascoli Piceno e Molise.

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