Napoli – Antonello e Danilo hanno detto ‘Sì’: sono i primi a sposarsi, a Napoli, dopo l’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili. É stato il sindaco, Luigi de Magistris, a celebrare l’unione di Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli e delegato nazionale di Arcigay per lo Sport, e Danilo Di Leo, ballerino del Teatro San Carlo.
“É un momento solenne, per tutti la prima volta” ha detto de Magistris. “Volete costituire un’unione civile tra di voi?”, ha domandato il sindaco. La coppia ha pronunciato il proprio sì.
“Io vi chiamo persone, oggi si stabilisce un’unione giuridica tra due persone che si amano – ha sottolineato il sindaco – È una conquista di lotte, seppur parziale e credo che ci sia ancora molto da fare”.
Testimoni della coppia sono Antonio Amoretti, presidente Anpi Campania, e la moglie Rosa Berriol.”Il matrimonio di Antonello Sannino e del suo compagno Danilo Di Leo, rappresentano il primo grande risultato per tutta la comunità lgbt di Napoli, dall’introduzione della Legge Cirinnà nel nostro ordinamento”. Così il deputato napoletano del Pd, Leonardo Impegno.
“Una battaglia di civiltà voluta e appoggiata dal Pd e dal governo Renzi. Ricordo quando nel lontano 2002, in Consiglio comunale, proposi il registro delle coppie di fatto. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e abbiamo dovuto attendere ben 14 anni e un decreto legge per riuscire a raggiungere la meta. Faccio gli auguri – conclude Impegno – al mio amico Antonello e al suo compagno, in un giorno importante per tutta la comunità gay, per la città di Napoli e per tutto il Paese”.