Da lunedì 26 settembre fino a domenica 2 ottobre parte la 18esima edizione del Napoli Film Festival, la rassegna cinematografica più importante che si svolge alle falde del Vesuvio. Ed è proprio il famoso vulcano a rappresentare uno dei simboli maggiormente ricorrenti per la kermesse, tanto è che il premio ufficiale della manifestazione è il Vesuvio Award, ovvero una scultura raffigurante il maestoso cratere. Un riconoscimento, che sarà consegnato nelle mani dei vincitori delle diverse sezioni di cui il festival si compone.
A partire dal concorso “Europa Mediterraneo”, che propone cinque titoli, inediti in Italia, provenienti da Serbia, Malta, Turchia, Grecia e Francia e basati, essenzialmente, sul tema dell’integrazione. Seguono “Nuovo Cinema Italia”, contenente cinque lungometraggi di emergenti e interessanti autori del nostro panorama cinematografico scelti dalla rivista “Cinemaitaliano.info”, e “Schermo Napoli”, selezione di corti e documentari di giovani registi partenopei.
Il piatto forte è, indubbiamente, rappresentato dagli incontri con gli ospiti, che interverrano al cinema Metropolitan per essere intervistati, interagire con il pubblico in sala e parlare del proprio lavoro. Il primo sarà, nella serata d’apertura alle 21, con il regista Mario Balsamo, che introdurrà l’inedito docu-film autobiografico “Mia madre fa l’attrice”.
Nei giorni successivi si avvicenderanno sul palco della multisala di via Chiaia i Manetti Bros. (il 27 settembre), creatori di tante storie “pulp” all’italiana e del divertente “Song ‘e Napule”, Giuseppe Piccioni (il 29), la cui ultima fatica “Questi giorni”, reduce da Venezia, sta ottenendo un buon successo in sala, e Claudio Giovannesi (il 30), che con il suo “Fiore” ha meritato a Cannes il plauso unanime dalla critica nostrana e internazionale.
E ancora “Parole di Cinema”, proiezioni mattutine per gli studenti arricchite da dibattiti condotti dal professor Sainati e organizzate in collaborazione con l’Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa”, e la nuova sezione “Extra” con la prestigiosa anteprima campana di “Sweet Democracy” con Dario Fo e Renato Scarpa, film imperdibile sul diritto alla libertà d’espressione.
E poi tante altre sorprese, che saranno svelate in corso d’opera. Un gustoso menu, preparato con dedizione dallo storico direttore Mario Violini, che vedrà una gioiosa invasione di celluloide in vari spazi culturali della città, oltre alla sede principale del Metropolitan, dal Pan all’Istituto “Grenoble” per giungere, infine, all’Istituto “Cervantes”. Tutte le informazioni sull’evento sono presenti sul sito www.napolifilmfestival.com e sui maggiori social.