Un’intensissima giornata lavorativa ha visto protagonista il sindaco di Roma, Virginia Raggi. La politica alle 15 ha incontrato i suoi assessori, presumibilmente anche per informarli sulle ultime novità intervenute nella squadra di governo. È di giovedì, infatti, lo stop all’ingresso in giunta come assessore al Bilancio di Raffaele De Dominicis, il magistrato contabile risultato indagato (per abuso d’ufficio) e quindi non conforme ai paletti del Movimento Cinque Stelle. De Dominicis avrebbe dovuto prendere il posto di Marcello Minenna, uno dei cinque alti esponenti della amministrazione capitolina che si sono dimessi qualche giorno fa.
La poltrona di assessore al Bilancio è al momento vacante, ma non è l’unica casella che la sindaca deve riempire. Manca il capo di gabinetto, con l’addio di Carla Raineri, e il vice Raffaele Marra sarà spostato ad altro incarico, alle Risorse umane (ma è al lavoro la vice vicaria Virginia Proverbio). C’è poi da coprire il vertice dell’Ama, l’azienda dei rifiuti, per sostituire Alessandro Solidoro. Parzialmente risolta la questione Atac: dopo l’addio dell’amministratore unico Armando Brandolesi, il suo posto è stato coperto dall’ingegnere Manuel Fantasia. Da trovare ancora invece la figura del dg dell’azienda di trasporti, lasciata libera da Marco Rettighieri.
“In queste ore – scrive la Raggi su Facebook – ho appreso che l’ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio in base ai requisiti previsti da M5s non può più assumere l’incarico di assessore al bilancio della giunta capitolina, per tanto di comune accordo abbiamo deciso di non proseguire con l’assegnazione dell’incarico”. Intanto al grido di “Olimpiadi, no grazie”, titolo di un post di Elio Lannutti (Adusbef), pubblicato sul blog di Beppe Grillo, i grillini confermano l’opposizione alla candidatura della capitale per i giochi olimpici del 2024.
“La Giunta Raggi non cambia idea sulla possibilità che Roma organizzi le Olimpiadi tra otto anni e quindi dice no”. Lo spiega all’Ansa una fonte qualificata del campidoglio. “E’ previsto – spiega ancora la fonte – che la prossima settimana la sindaca di Roma faccia l’annuncio ufficiale in una conferenza stampa”.
“La situazione che si è creata a Roma non crea quell’ambiente di serenità che permette di lavorare a favore della gente ed è questo che devono fare i politici, fare gli amministratori”. Così il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, commenta con l’Ansa le vicende dell’amministrazione capitolina. “Mi auguro – aggiunge – che la situazione si risolva in modo tale che l’Amministrazione si metta a lavorare e ad affrontare i problemi e le difficoltà dei cittadini che a Roma sono molti”.
Al termine del vertice del direttorio del M5s. Beppe Grillo ha lasciato l’albergo romano da una uscita secondaria salendo a bordo di un Suv nero con i vetri oscurati. Ai pochi cronisti che sono riusciti ad intercettarlo ha detto: “non ho mai visto tanta violenza fisica e privata”.
Taverna, Castaldo e Perilli hanno deciso di lasciare il mini direttorio. A Roma “la macchina amministrativa è partita ed è giusto che ora proceda spedita. Per questo, riteniamo che oggi il nostro compito non sia più necessario”. Lo annunciano sul blog del M5S i componenti del mini direttorio romano, Paola Taverna, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli assicurando che “non faremo mai mancare il nostro sostegno e il nostro contributo” all’amministrazione capitolina.
Per il caso e-mail di Paola Taverna, la senatrice M5s su facebook ha postato queste parole: “Ho già provveduto a far smentita pubblica a chi si è permesso di dire che sono stata io a passare mail ed sms alla stampa e sono pronta a querelare chiunque lo affermi nuovamente! Chiaro? Il movimento 5 stelle è la mia vita e per quello che è in mio potere lotterò fino alla fine per veder realizzato quel sogno. Non riuscirete a metterci gli uni contro gli altri e chi oggi sta facendo certe insinuazioni definendosi uno del 5 stelle può trovare altra collocazione”, Quanto alle indagini, vi sono state nuove acquisizioni di documenti effettuate questa mattina dai carabinieri del Noe nell’ambito di uno dei filoni della maxinchiesta della Procura di Roma sullo smaltimento dei rifiuti e che vede coinvolta l’assessore all’Ambiente, Paola Muraro. I militari, presso una sede dell’Ama, hanno portato via materiale riguardante il sito di smaltimento di Rocca Cencia.
Grillo, intanto, entusiasta ha paragonato la Raggi al primo sindaco nero del 1968 in Mississipi. “Stiamo sfondando un sistema che era in piedi da 50 anni, che ci crediate o no”, ha detto il leader M5s, concludendo con un colorito: “Andate a fanc… tutti!”.
Intanto Virginia Raggi non cede sull’assessore all’ambiente Paola Muraro, nonostante le pressioni di Grillo e dei vertici. La sindaca aspetta di leggere le carte: “Saranno i pm a decidere se c’è una ipotesi di reato o si va verso una richiesta di archiviazione. Non i partiti o qualche giornale. Intanto, l’assessore deve continuare ad impegnarsi per ripulire la città. E si metta fine alle polemiche”. Ma gli altri cambiamenti, chiesti alla sindaca, sono stati accettati: al capo della segreteria, Salvatore Romeo, sarà ridotto lo stipendio. Il vicecapo di gabinetto Raffaele Marra sarà invece ricollocato in un’altra sede. “Non è passato giorno senza che ci sia un attacco, un’accusa. Io ho le spalle larghe e non ho paura. Voglio migliorare Roma – ha aggiunto la Raggi – Sono stati giorni e notti di lavoro senza sosta, mi sto dedicando anima e corpo alla città. Siamo dei cittadini chiamati a ricostruire dopo 30 anni di cancrena di un sistema politico corrotto”.